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Caltanissetta, 25 e 26 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera: il programma

Sabato 25 e domenica 26 marzo si rinnova in tutta Italia l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

Per questa trentunesima edizione della manifestazione, il FAI Sicilia ha scelto di operare congiuntamente: tutte le delegazioni hanno lavorato su un unico progetto, il Grand Tour, per permettere ai visitatori di ripercorrere con occhi moderni le stesse tappe degli antichi viaggiatori.

La Delegazione FAI di Caltanissetta aprirà ai visitatori tre differenti luoghi, in due comuni diversi: Caltanissetta e Mussomeli.

Sabato 25 marzo i visitatori potranno prendere parte ad un percorso cittadino, per ripercorrere i passi di Goethe nella Sicilia del 1700.

L’itinerario, con partenza dall’atrio del comune, li condurrà verso la Chiesa di S.Agata in Collegio con i suoi marmi mischi e l’altare di S. Ignazio che custodisce un tesoro poco conosciuto anche dai cittadini nisseni.

Il viaggio proseguirà per le vie del centro per condurre i visitatori dinanzi alla Taverna del Gallo, dove Goethe si dica abbia trovato alloggio e terminerà infine in Piazza Garibaldi.

Qui i visitatori potranno ammirare i tetti della città dal campanile di destra della Cattedrale di S. Maria la Nova per poi scendere all’interno della cripta di San Sebastiano, di recente scoperta e generalmente chiusa al pubblico.

Due lezioni sulla Caltanissetta del 1700 saranno tenute a Palazzo Moncada dall’Architetto Giuseppe Saggio.

Domenica 26 marzo i volontari della Delegazione si trasferiranno nel territorio di Mussomeli, per aprire ai visitatori due luoghi di ineguagliabile bellezza.

Il Castello Manfredonico, definito dalla Soprintendente Daniela Vullo uno degli esempi più straordinari di architettura tardo medievale, accoglierà i visitatori in un percorso emozionante tra storia e leggende, condotto da narratori in abiti d’epoca.

Il secondo sito aperto sarà il Borgo di Polizzello con l’adiacente Area Archeologica: una prima assoluta, questa, che permetterà agli Apprendisti Ciceroni di narrare di una Sicilia diversa, arcaica, che non vediamo l’ora di conoscere.

A Polizzello, la vita rurale del borgo fondato dalla nobile famiglia Lanza, riprenderà vita dopo anni di restauri. Gli studenti saranno qui accompagnati da una performance teatrale del Centro Arnia.

Le aperture di questo fine settimana di primavera sono possibili, come affermato dal Capo Delegazione, Giulia Carciotto, solo grazie alla sinergia tra società civile e istituzioni, che permette di ottenere risultati straordinari.

La Delegazione FAI di Caltanissetta, i Comuni di Caltanissetta e Mussomeli, la Soprintendenza e il Parco Archeologico hanno lavorato insieme, con impegno, per valorizzare le bellezze spesso poco conosciute, del nostro territorio.

Queste giornate non sarebbero però possibili senza la partecipazione attiva ed entusiasta di centinaia di studenti, provenienti da ben 6 istituti diversi, e dal sostegno offerto loro da docenti e dirigenti scolastici.

Un’esperienza di cittadinanza attiva, per accendere l’amore per l’arte e un territorio che ne è ricco.

La Delegazione FAI ringazia i Sindaci dei Comuni di Caltanissetta e Mussomeli, Roberto Gambino e Giuseppe Catania; la Soprintendente ai Beni Culturali ed Architettonici di Caltanissetta Daniela Vullo; il Direttore del Parco Archeologico, i Dirigenti degli istituti scolastici coinvolti, ai docenti e formatori e tutti gli studenti che hanno scelto di prendere parte a questo progetto di valorizzazione del patrimonio e del territorio.



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