Con l’avvento della tecnologia, in particolare dei social network, si è persa quell’intimità che riscopriamo ogni qual volta impugniamo una penna e lasciamo che i pensieri scivolino sul foglio.
L’azione dello scrivere a mano è stata sostituita dalle tastiere digitali comportando pollici stanchi e una sorta di dipendenza che può essere dannosa all’organismo umano. Si è persa anche il romanticismo di una lettera, la bellezza di una cartolina; la sensazione di trepidante attesa che si affidava al vento quando si spedivano sogni e speranze è stata rimpiazzata dalle spunte blu visualizzate in tempo reale.
La comunicazione è diventata istantanea, diretta, immediata. Vantaggio o svantaggio? Dipende dai punti di vista, dalle necessità, dalle conseguenze. Eppure, lo scrivere a mano è un’azione consapevole importante da portare avanti.
Sono stati effettuati diversi studi scientifici che enunciano come lo scrivere a mano coinvolga e stimoli aree cerebrali più vaste e profonde; in particolare, organizza le informazioni in modo tale che, non solo vengano ricordate più facilmente, ma creino nuovi collegamenti attraverso nuovi stimoli creativi e astratti. Fatto sta che scrivere a mano è più faticoso, certo, che tamburellare le dita sulla tastiera, ma, di contro, offre molteplici benefici per la mente.
Scrivere impugnando una penna, permettendo alle lettere di intrecciarsi, non è soltanto un mero esercizio di stile, ma sviluppa la memoria, la concentrazione e la capacità di sintesi. Oltretutto, l’atto di scrivere a mano implica una serie di azioni che comprendono la gestione dello spazio e il coordinamento occhio-mano. Ciò dona consapevolezza a chi impugna la penna e consente anche di puntare una lente di ingrandimento sulle proprie emozioni, innescando un meccanismo che identifichi l’atto di scrivere a mano in uno strumento di guida per se stessi che porta a un arricchimento interiore e, dunque, a una crescita personale.
Scrivere a mano, per quanto possa sembrare un atto lontano dai giovani, è ancora importante ed è bene continuare la pratica nelle scuole e educare i giovani alla scrittura a mano anche fuori dalle classi affinché essi possano riscoprire il piacere della scrittura e delle risorse positive che può offrire.