Viveva in casa con 800 ratti: liberata abitazione di una “collezionista” tedesca

L’ufficio veterinario di Wissen an der Sieg, cittadina della Renania-Palatinato, in Germania, è dovuto intervenire per liberare la casa di una donna che viveva con ben 800 ratti.

Come riportano i media tedeschi, l’ufficio veterinario locale si è mosso a seguito delle segnalazioni dei vicini, che si erano lamentanti per il cattivo odore che proveniva dall’abitazione della donna. Gli operatori del servizio veterinario, insieme agli esponenti di alcune associazioni private per la protezione degli animali, hanno dovuto compiere due interventi per liberare la casa della “collezionista di topi”. I roditori vengono messi in adozione.

Ci sono volute ben due operazioni dell’ufficio veterinario locale per liberare la casa dai ratti. “In un primo intervento, effettuato la scorsa settimana, sono stati portati via i primi 400 topi”, come ha riferito un portavoce dell’ufficio veterinario. Un’altra operazione è stata condotta nella giornata del 7 febbraio: recuperati altri 400 roditori.

Si presume che la donna soffra di una sindrome da accaparramento compulsivo legato agli animali, per cui una persona crede di avere la situazione sotto controllo ma, al contrario, “ne è sopraffatta”, ha affermato il portavoce dell’ufficio veterinario.

Enti come Notfallratten Rhein-Ruhr e l’Associazione tedesca per il benessere degli animali si stanno prendendo cura dei roditori, hanno fornito loro terapie veterinarie e li stanno affidando ad altre famiglie o amanti degli animali in tutto il territorio tedesco. Molti ratti sono in stato di gravidanza. Le autorità dovranno decidere se avviare un procedimento nei confronti della donna. (Tg Com 24).

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