Dai furti di prodotti che poi vengono rivenduti agli angoli delle strade, ai danneggiamenti alle strutture alle ruberie di macchinari indispensabili per il lavoro. Non c’è una zona della Sicilia che non sia colpita da azioni criminali che rovinano gli imprenditori agricoli costretti ad investire autonomamente in sistemi di controllo. Lo afferma la Coldiretti che commenta positivamente l’emendamento alla legge regionale 245 che potrebbe dare una svolta alla sicurezza nelle campagne.
Particolarmente apprezzata – commenta ancora Coldiretti Sicilia – è la stretta collaborazione con le Prefetture insieme al Corpo forestale, Comuni e le stesse organizzazioni che permetterà di avviare azioni di vigilanza e prevenzione.
La somma stanziata, circa 10 milioni di euro per ciascun esercizio nel triennio 2023- 2025 è un buon punto di partenza per garantire l’attività agli imprenditori senza che gli stessi debbano attuare il controllo del territorio per tutelare l’azienda.
Negli ultimi anni – ricorda infine Coldiretti Sicilia – la recrudescenza dei furti ha assunto proporzioni enormi con risvolti anche tragici quindi le azioni previste insieme ad un maggiore controllo del territorio con le forze dell’ordine sono determinanti.