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Sanremo 2023: le pagelle della prima serata. Promossi e bocciati tra cantanti, ospiti e conduttori

Redazione

Sanremo 2023: le pagelle della prima serata. Promossi e bocciati tra cantanti, ospiti e conduttori

Mer, 08/02/2023 - 08:55

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Queste le pagelle della prima serata: AMADEUS Ormai in modalità pilota automatico alla quarta edizione consecutiva, anche di fronte agli imprevisti. Forse meno brillante rispetto a quello cui ci aveva abituato, ma porta a casa la serata. VOTO: 7

GIANNI MORANDI A volte spaesato, a volte distratto, il Gianni nazionale si fa amare per la sua spontaneità. Non aggiunge molto allo show, ma la sua presenza fa simpatia, come quello zio un po’ fuori dalle righe che rallegra alle riunioni di famiglia. VOTO: 7

CHIARA FERRAGNI Attesa al suo debutto tv, con la schiera dei 28,5 milioni di follower, l’imprenditrice digitale supera la prova. Non particolarmente originale nel suo monologo e un po’ troppo autocelebrativa. VOTO: 6,5 ROBERTO BENIGNI La Costituzione è un suo grande amore. Riesce a far sorridere ed emozionare anche il presidente Mattarella. VOTO: 7 MAHMOOD E BLANCO Brividi fa ancora venire i Brividi. Passaggio di cortesia per i vincitori del festival 2022. VOTO: 7

BLANCO Il giovane cantante torna sul palco da solo. E si becca i fischi del pubblico per aver distrutto gli addobbi sul palco per problemi audio. I rocker maledetti non vanno più di moda (vedi anche alla voce Maneskin dopo aver distrutto gli strumenti a fine tour). Più rispetto, meno capricci. VOTO: 2

POOH Dovrebbero essere dichiarati patrimonio dell’umanità. Senza tempo, senza età. Anche senza Stefano D’Orazio, che compare in video per il giusto omaggio a più di due anni dalla sua scomparsa. Karaoke e commozione in una botte sola. VOTO: 10

ANNA OXA – SALI E’ la signora del festival. Nel bene e nel maschio. Non ha presenziato al green carpet, ha avuto da ridire durante le prove, Capricciosa quanto basta (anche di più), ma la sua voce non si discute, urlo finale compreso. La canzone un po’ meno. VOTO: 6

GIANMARIA – MOSTRO E’ giovane, ma sa il fatto suo. L’esperienza di X Factor gli permette di sentire meno di altri la pressione davanti alla telecamera e la sfrutta a suo vantaggio. Faccia da bravo ragazzo e ritornello ipnotico. Le basi ci sono (poi se Amadeus non lo scambiasse per Sangiovanni anche meglio). VOTO: 6,5

SIG. RAIN – SUPEREROI Il rapper punta tutto sulla dolcezza di una ballad per un tema tanto delicato come quello della depressione, con tanto di coro di bambini al seguito. Ruffiano il giusto. VOTO: 7

MARCO MENGONI – DUE VITE E’ il favorito della vigilia. Da settimane, da mesi. Stasera ha dimostrato perché. Praticamente gara a sé. Grazie a tutti gli altri per aver partecipato. VOTO: 8,5

ARIETE – MARE DI GUAI L’emozione del debutto fa brutto scherzi. La voce va e viene, è imprecisa e non riesce a gestire il palco come vorrebbe. Se non si lascia abbattere, può fare sicuramente meglio. VOTO: 5

ULTIMO – ALBA Uno dei pochi che può impensierire Mengoni. Il pezzo c’è. Lui anche. Concentrato, più maturo rispetto a quattro anni fa, ci crede ma stavolta – dice – arrivare secondo non sarebbe un dramma. Sarà vero? VOTO: 7+

COMA_COSE – L’ADDIO Ipnotici, magnetici, complici (bacio finale incluso). Sono la possibile sorpresa del festival. Pronti a sparigliare le carte e i pronostici. VOTO: 7,5

ELODIE – DUE Ha sfornato un’altra delle sue hit, le radio lo ringraziano. E come sempre non rinuncia alla sua femminilità, sfoggiando un vedo non vedo sotto una cascata di piume, stile struzzo. Anche gli uomini ringraziano. VOTO: 7

LEO GASSMANN – TERZO CUORE Niente stramberie, niente provocazioni, niente tatuaggi in vista, niente trucco o smalto: l’alieno in questo festival sembra lui. Dalla sua ha un sorriso smagliante e un pezzo orecchiabile. VOTO: 7

CUGINI DI CAMPAGNA – LETTERA 22 Operazione a tavolino per i Cugini di Campagna con un brano de La Rappresentante di Lista, ma funziona a metà per la prima volta del gruppo aSanremo in 53 anni di carriera. Pesci fuor d’acqua. VOTO: 5

GIANLUCA GRIGNANI – QUANDO TI MANCA IL FIATO Il brano è emotivamente intenso e lui lo sente tanto. Anche troppo. L’esecuzione non è precisa e da casa il testo, che pure merita, si perde in borbottii poco comprensibili. Peccato davvero. VOTO: 5

OLLY – POLVERE Giovane di belle speranze. Il brano ricorda un po’ troppo nel ritornello Senza Limiti di J-Ax e Fedez, ma il rtimo c’è. VOTO: 5,5

COLLA ZIO – NON MI VA Colorati e divertenti. Portano un po’ di sana allegria all’Ariston. VOTO: 6.5

MARA SATTEI – DUEMILAMINUTI Il brano lo ha scritto Damiano dei Maneskin, lei lo fa suo. E’ brava e merita di essere a Sanremo . VOTO: 6,5. ( di Claudia Fascia, Ansa)