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Salute: respirare aria inquinata aumenta rischio di depressione

Redazione

Salute: respirare aria inquinata aumenta rischio di depressione

Sab, 11/02/2023 - 13:27

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– Respirare aria inquinata nel lungo periodo comporta un maggior rischio di depressione, secondo due nuovi studi che confermano l’impatto negativo dell’inquinamento sulla SALUTE mentale. La prima ricerca, pubblicata la scorsa settimana sulla rivista ‘Jama Psychiatry’, e’ basata su una popolazione di circa 390 mila persone nel Regno Unito nell’arco di 11 anni.
I livelli di inquinamento ai quali queste sono state esposte sono stati stimati considerando la loro residenza. I ricercatori hanno valutato il tasso delle particelle sottili (PM2.5 e PM10), di diossido di azoto (NO2) e di monossido di azoto, prodotti dalle centrali alimentate con combustibili fossili e dal traffico. “L’esposizione nel lungo periodo a molteplici inquinanti era associata a un maggior rischio di depressione e di ansia”, hanno concluso i ricercatori.
“Considerando che le regole sulla qualita’ dell’aria di numerosi Paesi sono ancora largamente superiori alle ultime raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms) del 2021, dovrebbero essere adottate norme o regolamentazioni piu’ stringenti sull’inquinamento”, hanno scritto gli autori di questo studio. Una seconda ricerca, pubblicata ieri sulla rivista ‘Jama Network Open’, si e’ concentrata sull’impatto delle particelle sottili (PM2.5), del diossido di azoto (NO2) e dell’ozono (O3) sugli over 64. Lo scopo era studiare le conseguenze dell’inquinamento atmosferico sullo sviluppo della depressione negli anziani. Queste ricerche hanno utilizzato una base di dati di Medicare, l’assicurazione sanitaria federale riservata alle persone anziane negli Stati Uniti, e hanno studiato una popolazione di circa 8,9 milioni di persone, di cui circa 1,5 milioni di casi di depressione. I risultati mostrano anche stavolta una forte associazione tra inquinamento e depressione, in particolare in correlazione coi tassi di particelle sottili e di diossido di azoto. Quest’associazione potrebbe essere spiegata col legame osservato tra forti concentrazioni di inquinanti e infiammazioni cerebrali, secondo entrambi gli studi. “Esiste un legame forte tra infiammazione e depressione”, ha commentato Oliver Robinson, docente di neuroscienze e salute mentale all’University College London, che non ha partecipato a queste ricerche, le quali “si aggiungono agli elementi sempre piu’ numerosi che mostrano come dovremmo preoccuparci degli effetti dell’inquinamento sulla SALUTE mentale”, oltre che delle correlazioni con le malattie respiratorie.