Caltanissetta non scende in piazza neanche per i temi più rilevanti come quello che riguarda la salute. Pochi i cittadini presenti ieri dinnanzi a palazzo del Carmine al sit-in organizzato dall’associazione “Caltanissetta Si Cura” sulla diatriba che si è riaccesa tra Caltanissetta ed Enna all’indomani dell’approvazione dell’emendamento con il quale il quale l’assemblea regionale ha dato mandato all’assessore alla salute ed al governo di costituire il quarto policlinico universitario della Sicilia. Mentre il vice presidente dell’Ars Luisa Lantieri dichiara di aver destinato un milione di euro per la costituzione del policlinico ad Enna se l’ospedale sarà dichiarato Dea di secondo livello, a Caltanissetta i deputati smentiscono, in testa a tutti Michele Mancuso. Non sono tuttavia scesi tra la gente i deputati della provincia tutti assenti seppur invitati. Sergio Cirlinci, Rita Capraro e Adriana Marotta sono i tre fondatori dell’associazione che da un qualche tempo tiene i riflettori accesi sui disservizi in sanità.
Lunedì si riunirà la conferenza dei sindaci della provincia sulla sanità per fare il punto della situazione, lo ha annunciato il sindaco Roberto Gambino che ha parlato nel suo intervento anche di autonomia differenziata. “Siamo un Dea di secondo livello solo sulla carta –ha detto Annalisa Petitto consigliera comunale- non sono stati potenziati i reparti come chirurgia toracica, terapia intensiva neonatale, le mamme nissene vanno a partorire ad Enna. Abbiamo perso perché c’era a monte una strategia di depotenziamento dell’ospedale.” Tra i partecipanti anche Fiorella Falci componente del consiglio di amministrazione del consorzio universitario. “C’è bisogno di chiarezza –afferma- da parte dell’ateneo di Palermo da cui dipendono le nostre facoltà scientifiche e da parte dei rappresentanti nelle istituzioni a cominciare dai nostri deputati regionali.” Il punto nodale infatti pare sia essere l’intervento attivo del rettore dell’università di Palermo Massimo Midiri che al momento non è uscito allo scoperto. Nessuna presa di posizione pubblica. Infatti anche il sindaco Gambino ha sottolineato il fatto che subito dopo la conferenza dei sindaci sulla sanità convocherà un altro incontro alla presenza del presidente della regione e del rettore. E’ stata la rivendicazione di un diritto è uno scossone a chi le decisioni le dovrebbe accompagnarle l’intervento di un giovane nisseno Angelo Tramontana che vive a Milano e che ha aperto una pagina ed un raccolta firme insieme a Cristiano Curatolo. Firme arrivate a 2600 per la petizione a favore del Policlinico. “Non una guerra tra Enna e Caltanissetta ma solo la legittima rivendicazione di un diritto. Io la guerra la voglio fare ai deputati Mancuso, Catania e Di Paola –ha detto Rita Capraro- perché sono loro i nostri rappresentantii.” (IB)