CALTANISSETTA. Continua a fare registrare una gran mobilitazione la questione legata alla richiesta di costituire a Caltanissetta un policlinico universitario. Stavolta riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa scritto da Ines Lo Bianco (in foto), studentessa nissena diciassettenne e sottoscritto dai rappresentanti degli studenti degli istituti di Caltanissetta: Francesco Carletta, Alessio Domenico Randazzo, Giulio Vassallo, Caterina Montante, Salvatore Larecchiuta, Alberto Stella, Giuseppe Mancuso, Calogero Lopresti, Lorenzo Foresta, Gabi Ivanciu, Nelide Aronica, Salvatore Rizza, Lorenzo D’Anna, Gabriele Marotta, Aureliano Cereda, Ileana Lucia Maisano e Serena Crimì.
“Abbiamo appreso – si legge – che la Regione Siciliana vuole costituire un nuovo policlinico, il quarto della Sicilia, e noi giovani nisseni vogliamo che sia proprio la nostra città ad averlo perché Caltanissetta gode di tutti i requisiti necessari a richiederne la costituzione.
La contesa tra la città di Enna e Caltanissetta è insussistente,
poiché da come cita l’università Kore, “la Kore sta realizzando strutture
didattiche e scientifiche di eccellenza anche nel settore biomedico”. Da qui la
conclusione che il territorio di Enna, disponendo già di università privata e
delle risorse necessarie, può in modo autonomo adempiere a determinati servizi;
non ha di certo bisogno delle risorse destinate all’ammodernamento del
patrimonio sanitario con i fondi di provenienza statale, ex art. 20 della legge
67/88.
A Caltanissetta, il Polo Territoriale Universitario offre pubblicamente quattro corsi di studio: Ingegneria biomedica, Infermieristica, Medicina e Chirurgia (laurea magistrale a ciclo unico) e Scienze e tecnologie agrarie e ha una tradizione e un’esperienza più che consolidate. Noi giovani nisseni meritiamo le pari opportunità di qualunque altra cittadina siciliana. Non è giusto togliere anche questa opportunità a migliaia di giovani che sono costretti a emigrare. Andare via da Caltanissetta deve essere una scelta volontaria. Non può esserci negato il diritto a restare.
Siamo stati coinvolti e toccati personalmente dalla questione grazie al prof. Armando Turturici che ha coinvolto tutti i ragazzi a rappresentare gli istituti superiori di Caltanissetta e che, di conseguenza, hanno sensibilizzato i compagni, amici, parenti e tutte le persone che credono alla rinascita di Caltanissetta. Anche noi siamo con il Gruppo di Lavoro per il PoliCLinico a Caltanissetta e vogliamo dare il nostro contributo.
Tutta la città, grandi e piccoli, studenti e lavoratori si stanno battendo ognuno a loro modo per ottenere quello che spetta alla propria città. Per questo noi studenti degli istituti superiori organizzeremo una protesta studentesca nel mese di marzo. Un corteo sfilerà e si fermerà nella nostra piazza, dove daremo voce ai nostri pensieri e ai nostri diritti; coinvolgeremo i giornali locali e i canali televisivi siciliani: tutti devono sentire cosa abbiamo da dire e cosa spetta alla nostra città. È importante sentirsi coinvolti, sentirsi protagonisti. Noi giovani lo siamo perché il futuro della nostra città è il nostro”.