Nel campionato di pallavolo femminile di serie B2, terza sconfitta consecutiva in trasferta per la TRAINA SRL in casa di una Reghion assetata di punti salvezza. Ancora una delusione fuori dalle mura amiche per le nissene per un passo falso molto più netto di quanto non dicano i punteggi.
Nelle ultime tre gare in trasferta, in ben cinque set (su nove persi) Spena e compagne si sono trovate in situazioni con: o netti vantaggi iniziali nel punteggio o in fasi di rimonta a due punti dalla vittoria del parziale. L’epilogo è stato sempre la perdita del set con due punti di scarto, come del resto era accaduto a Gioiosa Ionica dove, dopo due parziali persi ai vantaggi, al tie-break le nissene erano state capaci di perdere (23/21) dopo essere state nettamente avanti nel punteggio (7/13) e avere sprecato sette match-ball.
Anche nella gara persa a Reggio Calabria il rendimento del complesso-squadra e delle singole giocatrici è stato quindi in maniera decisiva “sporcato” dalla prestazione nelle fasi decisive della gara per come testimoniano in maniera impietosa i numeri dello scout di Annamaria Castellana.
In attacco (25 % di efficienza), in ricezione il 40% con 10 errori-punto in attacco, 7 in ricezione e 7 in battuta che, insieme ad altri falli, sommano 37 “macchie indelebili” di cui le padrone di casa hanno usufruito come “bonus” (sic! – n.d.r.) per costruire la loro vittoria, che è stata meritatissima per la grinta e il coraggio con cui hanno gestito le fasi calde della gara, rischiando il tutto per tutto e trascinate da Genovese, Surace e Fiorini (7/0 in battuta nel terzo set) annichilendo letteralmente le avversarie.
In casa TRAINA a poco sono servite le sostituzioni fatte in vari frangenti da Francesca Scollo che ha utilizzato tutta la panchina, cercando delle risposte che non sono arrivate da un gruppo-squadra che negli allenamenti settimanali aveva messo in pratica una serie di soluzioni tattiche e tecniche di cui non si è vista traccia in partita dove ha raggiunto la sufficienza solo Alessia Angilletta unica in doppia cifra e unica positiva in seconda linea con un 70% di efficienza in ricezione.
Noemi Spena e compagne tornano dalla seconda trasferta stagionale in Calabria con zero punti, guardando da lontano lo Zafferana “volare” e interrogandosi su un futuro che, dopo quattro sconfitte su sette gare disputate lontano dal PalaCannizzaro e con tante “trasferte” ancora da affrontare – mantenendo questo trend – sembra attualmente talmente nebuloso da offuscare qualsiasi tipo di “sogno di gloria”.
E proprio sulla base di queste considerazioni i vertici della dirigenza nissena hanno già messo sul tavolo del confronto interno la disamina dell’attuale momento partendo anche dalla consapevolezza che non è giusto vanificare quanto di buono costruito su vari livelli fino ad ora ma prendendo atto che contestualmente non si può rimanere immobili davanti alle precise responsabilità e mancanze del gruppo-squadra.
Questo il dettaglio della gara di sabato 4 febbraio disputata al Palacolor di Pellaro:Reghion Reggio Calabria – TRAINA SRL CL 3 – 0 (26/24; 25/18; 26/24)
Reghion: Speranza G, Orlando, Greco, Perri, Genovese (K), De Franco, Palermo, Surace, Fiorini, Cutrì, Speranza S. Pasqualetto (L). All. Pellegrino – Surace
Traina Albaverde: Angilletta 10, Ferraloro, D’Antoni 9, Apruti, Spena (K) 3, De Luca 4, Escher 6, Miceli 5, Milazzo 1, La Mattina 8, Tilaro (L1). NE Porrovecchio (L2), All. Scollo – Montagnino.
Arbitri: Elena Morello e Valeria Vitola