CALTANISSETTA. Riceviamo e pubblichiamo lettera del Gruppo di lavoro per il PoliCLinico a Caltanissetta indirizzata all’assessore regionale alla salute Giovanna Volo sulla questione del Policlinico a Caltanissetta.
“Noi, Gruppo di Lavoro per il Policlinico a Caltanissetta, Le scriviamo con la speranza di trovare un valido interlocutore del Governo regionale, animati anche dalla fiducia che riponiamo in Lei in quanto nostra concittadina, in merito alla questione Quarto Policlinico della Sicilia. Come è noto la nostra Città sta vivendo un declino del tessuto economico-imprenditoriale non indifferente, generando un ulteriore decadimento dell’efficienza dei servizi pubblici, un aumento della povertà ed un pericoloso divagare, prevalentemente tra i giovani, di un malessere sociale che sta incentivando l’abbandono del nostro territorio, innescando così un circolo vizioso che potrà essere interrotto solo grazie all’operato delle istituzioni e di buoni amministratori.
Negli ultimi giorni abbiamo appreso come la Regione Siciliana voglia dotarsi di un quarto policlinico universitario. La notizia non può che rallegrarci, in un’ottica di potenziamento delle infrastrutture nella nostra isola. Tuttavia, anche in seguito alle affermazioni da parte di deputati regionali ennesi e dell’Onorevole Crisafulli, è doveroso da parte nostra far presente come la Città di Caltanissetta sia l’unica realtà in cui è ragionevole istituire la nuova struttura. La nostra richiesta non si basa solo sull’esigenza di rivitalizzare il territorio, anzi esistono diverse circostanze oggettive che non possono che confermare questa tesi e confutare, incontrastabilmente, l’eventualità di eleggere quale sede del nuovo policlinico città vicine alla nostra.
La Città di Caltanissetta, infatti, è sede delle facoltà di medicina, di ingegneria biomedica, di infermieristica e scienze e tecnologie biologiche, per un totale di circa millecinquecento studenti in ambito sanitario. Peraltro, il consorzio universitario nisseno è pubblico, facente capo all’Università di Palermo; nei centri vicini, invece, sono presenti università private che normalmente, per usare un’espressione informale, “si costruiscono il proprio policlinico”, si vedano a tal proposito l’Università “San Raffaele” o l’Università Cattolica.
A Caltanissetta è presente il Cefpas, unico grande centro regionale di formazione del personale sanitario, la cui attività si potrebbe validamente integrare con quella accademica. L’organico e la conformazione del nostro ospedale “S. Elia” si prestano strutturalmente alla trasformazione in policlinico universitario, trattandosi di un ente già classificato come DEA di II livello, a differenza degli altri ospedali ipotizzabili come candidati. La struttura geografica della Sicilia centrale depone, poi, in favore del nostro territorio che, per l’appunto, si trova al centro di un triangolo tra Agrigento, Gela ed Enna, divenendo così estremamente funzionale.
Caltanissetta è anche il centro per le emergenze-urgenze di 3 ASP (AG/CL/EN), sede dell’elisoccorso – che a Enna non potrebbe volare a causa della frequente nebbia – e della centrale operativa del 118 per tutte e 3 le province, servendo un bacino incredibile di abitanti (quasi 1 milione di persone). Caltanissetta è anche sede del trauma-center, nonché sede di chirurgia vascolare e neurochirurgia, queste ultime specialità necessarie per il tirocinio della facoltà di medicina.
Alla luce di quanto abbiamo esposto pensiamo sia necessario, per la comunità nissena, un confronto serio e diretto con Lei e con la Giunta regionale. Le chiediamo un incontro, in presenza o in videoconferenza, per scambiarci opinioni e proposte sul tema. In conclusione, ribadiamo come la nostra Città è stata per troppo tempo vittima di soprusi delle istituzioni e delle imprese, che raramente si sono curate dei nostri interessi, rendendo così fuorviante la quotidianità stessa a causa dell’assenza di prospettive e di vedute di lungo termine.
Nonostante ciò, noi non ci arrendiamo al nostro destino e, anzi, faremo tutto ciò che è in nostro potere per dare giustizia alla nostra terra. Siamo determinati: in meno di 3 giorni, solo a Caltanissetta, abbiamo già raccolto 1600 firme. Intendiamo proseguire con la raccolta in tutto il territorio del nisseno. Certi di un Suo intervento immediato, risolutivo e convincente, porgiamo Cordiali Saluti”.
Gruppo di lavoro per il PoliCLinico a Caltanissetta