In merito al policlinico, lo dico in modo chiaro e netto, sin dall’inizio ho lavorato affinché fosse realizzato a Caltanissetta e non ad Enna, ma non solo, sempre in relazione alle strutture sanitarie è NECESSARIO che si fornisca un cronoprogramma delle azioni da intraprendere nel nisseno, ad esempio ricordo ancora le belle parole sul polo oncologico di San Cataldo, con un progetto di cui si parla da oltre 20 anni.
CALTANISSETTA. Riceviamo e pubblichiamo nota dell’ Avv. Dedalo Pignatone, Deputato della XIII Legislatura in merito alla questione legata alla Sanità in provincia di Caltanissetta.
“A Caltanissetta i nostri figli muoiono 4 anni prima rispetto ad un bambino nato a Firenze. Questo dato, se non fosse tragicamente vero sembrerebbe paradossale, eppure viene confermato dal recente studio di Save The Children sulla sanità delle varie province italiane.
Eppure, davanti ad una simile analisi, che colpisce probabilmente la cosa a noi più cara, non ho visto grandi prese di posizione; è possibile che per i cittadini della provincia nissena questo fatto non sia così determinante, tanto che nelle recenti elezioni è stato premiato chi ha gestito la sanità? Che anche questo aspetto possa e debba essere affrontare dopo o -meglio ancora- sarebbe meglio che se ne occupasse qualcun altro? Possibile che simili argomenti vengano trattati alla stregua di una partita di calcio domenicale da dimenticare tra qualche giorno?
Proprio per colmare le differenze Nord-Sud, nella scorsa legislatura abbiamo lottato ed ottenuto che una quota alta del PNRR venga destinata al SUD, ma le azioni di questi mesi di governo vanno in una diversa direzione, differenze salariali, fondi per le regioni più ricche, autonomia differenziata, siccità al Nord mentre quella del SUD viene vista come qualcosa di accettabile e normale…
Questi sono mesi importanti per il nostro Territorio per il sistema sanitario locale, mi riferisco al policlinico che dovrebbe sorgere nel centro Sicilia, alle carenze dell’ospedale Raimondi di San Cataldo e di Gela, ai presidi sanitari fondamentali per il territorio come quello di Mazzarino, Mussomeli, Niscemi, alla carenza dei pediatri, etc.
In merito al policlinico, lo dico in modo chiaro e netto, sin dall’inizio ho lavorato affinché fosse realizzato a Caltanissetta e non ad Enna, ma non solo, sempre in relazione alle strutture sanitarie è NECESSARIO che si fornisca un cronoprogramma delle azioni da intraprendere nel nisseno, ad esempio ricordo ancora le belle parole sul polo oncologico di San Cataldo, con un progetto di cui si parla da oltre 20 anni.
Faccio un pubblico apprezzamento a tutti i sindaci che si stanno muovendo a sostegno della sanità locale, in particolare a quello di Caltanissetta sul tema policlinico e San Cataldo per la tutela del presidio ospedaliero “Raimondi”.
Questo è un momento spartiacque e ritengo sia necessario e doveroso che ogni politico siciliano, dica con chiarezza cosa pensa del sistema sanitario nisseno e del policlinico, serve una ferma presa di posizione, questo è il momento di essere chiari e netti.
Personalmente continuerò a dedicarmi alla comunità ed ai suoi problemi, ma ritengo che ogni sforzo da parte dei politici, amministratori, ed associazioni sia destinato a fallire senza la componente fondamentale, che è quella dei cittadini, senza una chiara e forte presa di coscienza che si traduca in azioni concrete non ci sarà vera spinta per cambiare la nostra Terra, mi auguro che tutta la comunità prenda consapevolezza di questo e faccia sentire forte la propria voce! “
Avv. Dedalo Pignatone, Deputato della XIII Legislatura.