CALTANISSETTA. Si è svolto al Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo il workshop finalizzato al confronto e scambio di informazioni tra gestori del servizio idrico integrato della Sicilia e omologhe strutture della Danimarca. Uno scambio di conoscenze, voluto e organizzato dall’ambasciata danese in Italia e dall’Università di Palermo, finalizzato alla scoperta dei rispettivi punti di forza e di debolezza – sia pur in scenari tra di loro differenti – nei quali, tuttavia, non sono nemmeno mancati punti di contatto.
Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, è stata tra gli attori della sessione di lavori dedicata alla panoramica della gestione idrica in Sicilia avvenuta, anche attraverso la declinazione di specifici casi di studio relativi a due macroaree: acqua potabile e gestione delle reti di distribuzione idrica; ottimizzazione della gestione delle acque reflue e ottimizzazione energetica degli impianti.
Caltaqua ha così potuto mostrare i risultati ottenuti sul
fronte del rendimento della rete idrica che, alla fine dello scorso anno, ha
fatto registrare, nel solo capoluogo, una percentuale di perdite del 28,3% (che
diventa il 37-38% su base provinciale) in netto miglioramento rispetto alla
precedente rilevazione Istat del 2020 (quasi il 4% in meno) e di gran lunga
migliore del dato medio nazionale che è pari al 42%. Un importante risultato ottenuto attraverso
gli investimenti realizzati in questi anni nel settore, con particolare
riferimento al telecontrollo dei serbatoi, alla ricerca perdite, alla
settorizzazione delle reti e a numerosi interventi di riparazione/sostituzione
delle condotte idriche con fondi privati del Gestore.
Nel corso del seminario è stato presentato l’intervento in corso di realizzazione, inserito nell’ambito del bando REACT-EU, che riguarda la digitalizzazione, distrettualizzazione, controllo delle pressioni, automazione e telecontrollo delle reti idriche nei comuni della provincia di Caltanissetta. Si tratta di un progetto presentato dall’ATI di Caltanissetta e dal Soggetto Gestore che è stato inserito tra quelli finanziati dal Ministero delle Infrastrutture per complessivi 15,8 milioni di euro, di cui circa 2 milioni di euro di cofinanziamento privato.
In questo contesto è stato dato il giusto risalto alla telelettura dei contatori idrici, considerato che già allo stato attuale sono oltre 30.000 gli utenti che beneficiano di questo servizio in tutta la Provincia, che consentirà a Caltaqua di emettere fatture con consumo reale e di individuare, tra le altre cose, anomalie ed eventuali perdite interne negli impianti di pertinenza privata degli utenti. I lavori saranno completati entro il 2023.
Parallelamente si è svolta una sessione di lavoro e di confronto tra i Gestori sugli aspetti relativi al trattamento delle acque reflue. Caltaqua ha presentato il caso del depuratore di Campofranco con particolare riguardo agli interventi di miglioramento ed adeguamento effettuati presso l’impianto da ingegneri e tecnici della società che hanno consentito di risolvere criticità presenti in un impianto realizzato parecchi decenni fa.