salute

Caltanissetta, “Un pediatra al nido”: da mercoledì 1 marzo incontri aperti per genitori consapevoli

Per prendersi cura delle esigenze fisiche, psicologiche e sociali del proprio figlio non bisogna perdere tempo ma iniziare subito, già da quando frequenta il nido.

L’alimentazione, il tempo libero, gli hobby e le abitudini e stili di vita vanno appresi già in tenera età proprio come si fa quando si insegna al proprio bambino a camminare e a parlare.

Ed è con questi presupposti che la dottoressa Ilaria Tatoli della Cooperativa “La Garderie” e il pediatra Giuseppe Petrotto, con il coinvolgimento dell’assessora alle politiche sociali e terzo settore del Comune di Caltanissetta Cettina Andaloro, hanno organizzato degli incontri, liberi e gratuiti, aperti ai genitori di bambini di età compresa tra i pochi mesi e i 3 anni.

Il primo incontro si svolgerà presso i locali dell’asilo nido comunale “Santa Petronilla” di Via E. Romagnoli mercoledì 1 marzo alle ore 16.00.

L’iniziativa si chiama “Un pediatra al Nido” ed è stata pensata per i genitori dei bambini dei nidi comunali ma è aperta a tutti coloro i quali vorranno conoscere meglio bisogni e necessità dei propri figli.

Gli appuntamenti si svolgeranno a cadenza quindicinale da marzo a giugno 2023 e gli appuntamenti verranno pianificati in base alle esigenze e necessità dei partecipanti e promotori dell’iniziativa. L’organizzazione, inoltre, non esclude la possibilità di incrementare gli incontri nel caso in cui la richiesta di partecipazione da parte dei genitori fosse superiore alla disponibilità di spazio della sala dedicata.

“Dopo circa due anni di pandemia – hanno spiegato i promotori del progetto -, con la chiusura quasi totale delle scuole e degli asili, ma in genere delle attività sociali, si è tornati ad una vita pressoché normale per tutti, anche per i bambini.

Da parte di tutti si è avvertita la gioia di tornare ad una vita normale ma contemporaneamente la difficoltà di riprendere abitudini quasi dimenticate: per i bambini riprendere i contatti con gli altri, riallacciare rapporti con i parenti, amici, conoscenti, rifrequentare in presenza la scuola, tornare negli asili con le aule piene di altri bambini, in una parola relazionarsi con gli altri, finalmente senza la famosa mascherina indossata da tutti sopra i 6 anni. Si sente oggi l’esigenza di modificare stili di vita a cui i bambini sono stati in qualche modo costretti: era diventato troppo il tempo dedicato al mangiare, al dormire, alla televisione, al cellulare, al computer, alla noia, alla solitudine, alla sedentarietà e frequenti, troppo frequenti, le incomprensioni tra genitori e tra genitori e figli chiusi all’interno delle quattro mura domestiche”.

Cambiare, dunque, diventa la parola chiave da seguire ma non sempre è facile capire come procedere.

“Oggi – hanno proseguito -, malgrado la crisi economica e del lavoro, si sente l’esigenza di cambiare: cambiare il modo di mangiare, i rapporti con il corpo e il movimento, con la televisione, il cellulare, lo stare insieme agli altri, la relazione con gli stessi genitori, tornare nelle scuole e negli asili ma in modalità rinnovata, il più possibile condivisa tra bambini, educatori e famiglie.

Esiste inoltre una quota di bambini concepita poco prima o durante la pandemia e cresciuta in un ambiente dove le relazioni umane sono state ridotte al minimo e dove il sorriso degli adulti è stato spesso coperto dalla mascherina: sono famiglie e bambini che sono stati messi a dura prova e a cui bisogna ridare il sorriso e la gioia di una relazione più umana”.

L’ambizioso ma fattibile obiettivo di “Un pediatra al nido” si fonda su tre fattori: dall’esigenza da parte dei Servizi Sociali del Comune di Caltanissetta di dare sostegno a questi bambini e alle loro famiglie, dalla volontà da parte della Cooperativa “La Garderie” di offrire loro un aiuto concreto ed esclusivo e da un’idea di un pediatra che crede che il proprio ruolo possa svolgersi anche al di fuori del proprio ambulatorio.

illlustrazione di Marco Petrotto

Gli argomenti verranno svolti con l’intento di condividere con la famiglia riflessioni riguardanti il mondo dei bambini nell’ottica di favorire una migliore relazione tra loro e mondo degli adulti, in particolare con i genitori. Per questo si darà molta importanza alla comunicazione e alle modalità di approccio con i bambini. Un ambiente familiare più sereno e accogliente può favorire un migliore sviluppo psichico dei bambini che risulterà essere fondamentale per la loro crescita e per diventare buoni adulti domani. Quello che si fa e si sperimenta nei primi anni di vita per un bambino incide incredibilmente sul loro destino.

Tra i possibili temi che saranno affrontati:

PERCHE’ CI SI AMMALA – I SINTOMI E LE MALATTIE NEI BAMBINI

COME CURARSI – I BAMBINI E GLI ANTIBIOTICI

PERCHE’ VACCINARSI – LE VACCINAZIONI NEI BAMBINI

ANTICIPARE IL FUTURO – LA PREVENZIONE NEI BAMBINI

A COSA SERVE MANGIARE – I BAMBINI, LA FAMIGLIA E IL CIBO

COME CRESCE IL CERVELLO – LO SVILUPPO DELLA MENTE NEI BAMBINI

COSA FARE PRIMA E DOPO LA NASCITA – I PRIMI 1000 GIORNI DI VITA DI UN BAMBINO

PERCHE’ RACONTARE LE FAVOLE AD UN NEONATO – I BAMBINI E LA LETTURA

COSA O CHI E’ IL FIGLIO – I BAMBINI E I GENITORI

UN CANE IN CASA – I BAMBINI E GLI ANIMALI

VIVERE IN CASA – I BAMBINI E GLI INCIDENTI DOMESTICI

IL MIO PEDIATRA – LA RELAZIONE GENITORE-PEDIATRA

PERCHE’ BISOGNA MUOVERSI – I BAMBINI E L’ATTIVITA’ FISICA

CELLULARI E VIDEO – I BAMBINI E IL DIGITALE

Giuseppe Petrotto e Ilaria Tatoli, invitando i genitori a partecipare, promettono che non si tratterà di conferenze noiose o cattedratiche. Quello di accudire il bambino in modo responsabile e farlo crescere in modo sano è un interesse che riguarda non solo i genitori ma tutta la società ed è per questo che gli incontri saranno svolti in maniera interattiva con l’intento di stimolare un dialogo nel gruppo e generare una partecipazione attiva che potrà favorire l’ascolto, la trasmissione delle idee e delle conoscenze; e non solo, ma si potrà eventualmente giungere ad una visione condivisa sul modo nuovo di relazionarsi con i bambini (e, perché no, anche tra adulti).

L’incontro di mercoledì 1 marzo alle ore 16.00 si svilupperà su: “Malattie dei bambini e dintorni (i genitori)”.

Per informazioni e prenotazioni contattare il 351.2067000

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