Caltanissetta. Trecento operatori assunti da Asp per emergenza Covid al sit in indetto da FPCGIL e da FSI USAE davanti la Prefettura

CALTANISSETTA. Grande partecipazione di lavoratori dell’ ASP ( infermieri e OSS) all’assemblea sit-in indetta dalla FPCGIL e dalla FSI USAE a seguito di richiesta di incontro a S.E il>Prefetto per rappresentarne la problematica, l’assemblea si è svolta anche con la partecipazione di numerose associazioni e comitati di quartiere.

Si tratta di circa 300 Operatori assunti per l’emergenza covid che il 19 gennaio 2023 hanno appreso, con l’avvallo di alcune sigle sindacali. di essere personale in esubero. “In Prefettura – hanno detto i sindacati in una nota – abbiamo rappresentato la situazione per noi paradossale: perché di fatto il personale mantenuto con un monte ore di 30 ore settimanali è sovraccaricato e con una costante richiesta di effettuare straordinari perché utilizzato per garantire la riapertura dei reparti finora accorpati per “carenza di personale” (vedasi pneumologia, neurochirurgia, urologia, chirurgia generale, chirurgia vascolare); per garantire l’apertura di altre tre sale operatorie, per coprire quella quota di personale prossimo alla pensione che sta smaltendo le ferie residue”.

Nella nota, a firma Angelo Polizzi (Segretario Generale Agrigento Caltanissetta FP CGIL) e Salvatore Ballacchino (segretario territoriale Agrigento Caltanissetta FSI USAE) è stato ribadito: “Torniamo a chiedere con fermezza, con una procedura di accesso agli atti, che venga fatta chiarezza sulla reale situazione delle dotazioni organiche, non per macroaree, ma dettagliata per ogni singola UO ed ogni singolo presidio nonché sulle strutture del territorio per poter accedere alla reale dotazione organica, in modo da poter ragionare sui numeri e magari essere sconfessati.

Abbiamo fatto richiesta di un incontro assolutamente necessario, alla presenza dell’Assessore Regionale alla Salute, in quanto alcune tematiche sono di pertinenza regionale, a tal proposito registriamo con soddisfazione la grande disponibilità mostrata dalla Prefettura per discutere la problematica rappresentata.

Risulta prioritario per noi dare risposte a questi lavoratori che in questi ultimi tre anni si sono spesi per sorreggere il sistema e garantire l’erogazione dei LEA e per i quali chiediamo le 36 ore come da CCNL e una procedura di stabilizzazione che possa restituire dignità e giustizia. A Margine dell’incontro i lavoratori presenti hanno effettuato una raccolta firme e presentato informalmente un documento a sua eccellenza il prefetto al fine di dare una testimonianza diretta del loro malessere”.

Angelo Polizzi e Salvatore Ballacchino

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