Foto: Ettore Garozzo
Si è svolta domenica, al Teatro Regina Margherita di Caltanissetta, la solenne cerimonia di consegne delle cariche di Capitano della Real Maestranza.
Una giornata molto attesa e che ha segnato il ritorno a quella “normalità” che in questi ultimi anni è mancata non soltanto alle Categorie professionali coinvolte ma a tutta la città.
Prima la formula di rito, poi la consegna della spada e della feluca da parte del capitano uscente della Categoria dei “Panificatori, Pasticceri e Cuochi” Calogero Garzia al capitano entrante Giuseppe Mangione degli “Idraulici e Lattonieri”.
Ricevuti i simboli, sul palco del Teatro Margherita di Caltanissetta, luogo nel quale i due Capitani sono entrati accompagnati dalle rispettive categorie che, composte, hanno sfilato con bandiere e ceri, Giuseppe Mangione ha consegnato una targa commemorativa a Calogero Garzia che ha ringraziato la categoria che lo ha eletto per svolgere questo importante ruolo e la città: “Sono stati tre anni di fidanzamento, un tempo meraviglioso – ha commentato -. Sono due i momenti commoventi che voglio ricordare. Uno è questo saluto di commiato e il secondo è la riverenza al Cristo Nero il giorno del Venerdì Santo. Emozioni travolgenti il capitano uscente non ha saputo ben definire poiché “non si sa se piangere perché tutto è finito o gioire per quanto vissuto in questo lungo anno”.
Alle spalle dei due capitani tutte le istituzioni pubbliche, dal Sindaco Roberto Gambino al Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Magrì e alcuni rappresentanti della Real Maestranza. Questo solenne passaggio, per la città di Caltanissetta, rappresenta un importante momento che nessuno desidera perdere. E la dimostrazione di questa grande partecipazione e sentimento pubblico si notava nella sala e nei palchi pieni di cittadini pronti a non perdere questo momento che, a causa della pandemia che aveva avvolto la città e il mondo intero, mancava ormai da troppo tempo.
Le cerimonie della Real Maestranza 2023, adesso, sono ufficialmente iniziate. Adesso è il turno del Capitano Giuseppe Mangione.
Foto di copertina: Ettore Garozzo
In basso: la cerimonia delle consegne
