Un lettera al festival, giocando con i titoli delle canzoni: è il modo che Amadeus ha scelto per congedarsi dall’edizione 2023. “Hai accolto per la prima volta il nostro amato presidente della Repubblica – scrive il direttore artistico – e ci hai messo di fronte alla Costituzione Italiana, portandoci a riflettere; la tua musica ha si fatto cantare, ma ha anche parlato alle nostre vite, Questo palcoscenico ha visto rose spezzare rifiorire, cantanti e ospiti scendere le scale… entrare, ma mai uscire di scena. Hai ricordato, reso omaggio e dato un’opportunità in una società che purtroppo delude, dimentica ed esclude. Con i tuoi SUPEREROI hai sconfitto ancora una volta il MOSTRO dei cattivi ascolti, facendoci fare l’ALBA con UN BEL VIAGGIO nel MADE IN ITALY e oltrepassare DUEMILAMINUTI di FURORE. Nonostante il MARE DI GUAI in cui versa il mondo con la POLVERE e la CENERE di guerre e Diritti Umani negati che dividono in DUE e portano a dare L’ADDIO a troppe vittime innocenti… NON MI VA di pensare che IL BENE NEL MALE, quando TI MANCA IL FIATO, siano PAROLE DETTE MALE che STUPIDO fanno sentire. SE POI DOMANI farai SPLASH, riemergi sempre e SALI sopra tutte le difficoltà, perché a passo di TANGO, smetterai di inseguire le CAUSE PERSE”. “E poi – continua Amadeus – che dirti…? Grazie a tutti i protagonisti che ti hanno dato vita, rendendoti unico; nessuno è stato EGOISTA. lo mi sono fatto in “quattro”, ma posso affermare con orgoglio che sei più che mai VIVO. Non a caso la LETTERA 22 dell’alfabeto internazionale è la “V° di Vittoria… quindi caro Festival LASCIAMI dire con un TERZO CUORE in gola, che DUE VITE non bastano a me, per ringraziarti Sanremo 2023!”