“È necessario un deciso cambio di passo nella gestione della sanità siciliana, che inizi con il riconoscimento della fondamentale importanza che la Specialistica accreditata esterna riveste nel sistema sanitario regionale in virtù del contributo unico che essa dà ad abbattere le liste d’attesa. Contributo senza il quale la sanità in Sicilia non esisterebbe. Per questa ragione SBV ha sottoscritto insieme alle maggiori sigle sindacali del comparto la PEC inviata all’assessore Volo per chiedere un incontro urgente e indire lo stato di agitazione”. Lo afferma Salvatore Gibiino, segretario nazionale e regionale di SBV.
“Durante la campagna elettorale – prosegue Gibiino – abbiamo incassato dal presidente Schifani, stupito dalle cifre fornite dall’Assessorato alla Salute in merito alle prestazioni erogate dai Convenzionati esterni, promesse certe che però oggi sembrano sfumare. Numeri che spiegano in maniera lampante che a mandare avanti la baracca del sistema sanitario regionale è la Specialistica accreditata esterna con il 75% di prestazioni erogate, per giunta con una spesa per prestazione più di tre volte inferiore a quella del Pubblico”. “Numeri – sottolinea il segretario nazionale del Sindacato Branca a Visita – che assieme a quelli che certificano la capillarità della presenza della Specialistica accreditata esterna nella regione contraddicono le affermazioni dell’assessore Volo che non ci ritiene presidi della medicina territoriale e sufficientemente importanti da accogliere le nostre richieste di adeguamento delle tariffe e dei budget”.
“All’assessore Volo e al presidente Schifani – spiega ancora Gibiino – ricordiamo che la nostra categoria, erogando circa 60 milioni di euro/anno in extra budget non remunerato, ha contribuito ad assicurare una degna erogazione delle prestazioni specialistiche pubblico/privato sul territorio abbattendo a proprie spese parte delle lunghissime liste di attesa di questa regione”.
“La situazione – sottolinea il segretario SBV – non è più sostenibile. La gravissima crisi economica che ci attanaglia con tariffe bloccate dal 1996, aumenti insostenibili delle materie prime, dei contratti di lavoro, delle utenze, dei materiali di consumo non ci permetterà più di erogare gratuitamente prestazioni in extra budget anche alla luce degli ultimi decreti sugli aggregati (2022 e 2023) che vedono, incomprensibilmente, i nostri aggregati notevolmente ridotti rispetto a quanto a noi assegnato nel 2021”.
“Pertanto – conclude Gibiino – chiediamo all’assessore Volo un cambio di rotta rispetto a quanto fatto e detto fino ad oggi: ci convochi per poter programmare una migliore sanità territoriale che risolva le criticità presenti e soprattutto si proceda con l’istituzione dei tavoli tecnici da lei stessa promessi”.