Durante l’ultimo Consiglio Comunale del 17 gennaio scorso, è stata approvata all’unanimità la mozione finalizzata ad introdurre l’obbligo di preliminare verifica della regolarità del pagamento dei tributi comunali, presentata dai gruppi consiliari Le Spighe, formato dai Consiglieri Mario Lupica, Chiara Fulco, Massimo Emma, e PD, composto dai Consiglieri Francesca Cammarata e Marco Imera.
La mozione riveste particolare importanza, perché è finalizzata ad introdurre un efficace strumento di contrasto all’evasione fiscale: infatti, si chiede all’Amministrazione comunale di subordinare i pagamenti a beneficio degli operatori economici con cui intrattiene rapporti contrattuali all’accertamento del regolare versamento dei tributi comunali.
In tal modo, si eviterà di corrispondere somme ad imprese morose per IMU, TARI e CUP, prima che la morosità venga sanata.
Si tratta di un sistema di verifica della regolarità dei pagamenti similare a quelli normativamente previsti per la riscossione delle imposte statali e dei contributi previdenziali, che – pur in mancanza di una specifica previsione normativa – i proponenti hanno chiesto di rendere obbligatorio anche per i tributi locali, così da scoraggiare condotte evasive e da recuperare le somme non versate.
I Consiglieri del movimento civico Le Spighe e del PD ritengono, infatti, che sia atto di civiltà, di eguaglianza, di tutela della lecita concorrenza e soprattutto di rispetto degli operatori economici solerti, quello di introdurre questo efficace adempimento.
La mozione è stata accolta favorevolmente da tutto il Consiglio Comunale che la ha approvata all’unanimità e, pertanto, la proposta troverà concreta applicazione da parte dell’Amministrazione sancataldese.