Dal Vallone

Mussomeli, “Santamariisi” davanti la chiesa in attesa macchina del Parroco della “Trasfigurazione”col SS. Sacramento nella teca. Baldacchino ed ombrello per il SS.Sacramento

MUSSOMELI – Due chiese impegnate, nello stesso orario, nella celebrazione domenicale delle ore 11 dei riti eucaristici delle Sante Quarantore. Nella parrocchia della “Trasfigurazione in Santa Teresa al Castello”  è stata celebrata la messa conclusiva presieduta dal parroco Padre Vincenzo Giovino, mentre nella chiesa di Santa Maria, essendo il suo turno,  è stata celebrata  dal rettore Padre Sebastiano Lo Conte  la tradizionale messa di Esposizione del SS. Sacramento per la continuazione del periodo di Adorazione Eucaristica fino al prossimo mercoledì 1° febbraio. Due Celebrazioni partecipate, in una giornata assolata, che ha registrato una novità che ha suscitato commozione ed emozione, appunto, nel prosieguo delle Quarantore nella chiesa di Santa Maria. Da ricordare che la continuazione delle Quarantore in questa Chiesa, come da tradizione, è avvenuta sempre con la l’iniziale messa di Esposizione, non essendoci mai stata processione proveniente dalla chiesa precedente. A maggior ragione, da quando è stata aperta al culto la nuova Parrocchia della Trasfigurazione, che dista molto dalla chiesa di Santa Maria. Ma quest’anno la sorpresa:  il parroco della Trasfigurazione don Vincenzo Giovino, al termine della Messa in parrocchia e della processione,  sempre all’interno della sua chiesa con l’Ostensorio fra le mani, ha benedetto i presenti. Il passaggio è stato caratterizzato dallo  sventolio dei bambini coi fazzoletti bianchi. Al termine, ha deposto  l’Eucaristia in una teca e con i paramenti (IL VIDEO ED INTERVISTE)

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