La malasanità a Napoli torna a fare notizia.
Due casi stanno facendo divampare la polemica. Nel primo un 67enne ha perso la vita forse a causa di un ritardo nei soccorsi. L’ambulanza chiamata non ha potuto raggiungere la casa del malato perché la via è bloccata (da tre anni) da un muretto per dei lavori in corso. Gli infermieri hanno raggiunto a piedi la casa dell’uomo ma non hanno potuto salvargli la vita. Ed è scattata la polemica che si è rinfocolata dopo che in pieno centro a Napoli, la polizia in un normale controllo ha trovato un’ambulanza che girava senza assicurazione e per questo ne ha disposto il sequestro.
Ambulanza bloccata da un muretto
Il caso del 67enne colto da malore e forse morto per un ritardo nei soccorsi sarà oggetto di indagine da parte della procura visto che la famiglia ha deciso di sporgere denuncia. I fatti, accaduti nella notte del 10 gennaio, raccontano di un’ambulanza chiamata dai familiari del cittadino scomparso residente nella parte alta di via Ottavio Morisani. Ma da tre anni quel tratto di via è irraggiungibile perché un muro blocca il passaggio. E anche quella notte i soccorritori si son dovuti fermare nella parte bassa di via Ottavio Morisani per poi raggiungere a piedi l’abitazione del 67enne. Nulla viene imputato a loro, dicono i familiari, “hanno fatto più di quanto toccasse loro. Con l’aiuto dei parenti del paziente e dei residenti, scesi dall’ambulanza, hanno raggiunto a piedi il soggetto colpito da malore che purtroppo non ce l’ha fatta”.
“Inevitabile chiedersi ‘Se si fosse arrivati in tempo il paziente sarebbe stato salvato? Non lo sapremo mai. Inconvenienti del genere sconcertano e non dovrebbero verificarsi. La strada è chiusa da tre anni, come è possibile che i mezzi di soccorso come le ambulanze non abbiano le mappe aggiornate? E’ un’operazione necessaria quella di rendere attuali gli itinerari e i percorsi. Abbiamo deciso di inviare una nota al Comune per verificare se la chiusura è stata comunicata all’Asl, visto che le ambulanze continuano a passare di li’. E’ inaccettabile, peraltro, che per ripristinare la percorribilità delle strade debbano passare anni, si intervenga al più presto”, ha commentato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra.
Il presidente della III Municipalità Stella San Carlo Arena, Fabio Greco, annuncia “la nostra volontà di trovare tutte le soluzioni opportune affinché la strada venga messa in sicurezza ed aperta al più presto per pedoni ed automobilisti”. “L’autoambulanza – spiega – invece di raggiungere la residenza dalla parte alta di Capodimonte venne indirizzata a raggiungere il sito dalla parte bassa, quella chiusa dal cantiere. Non sappiamo se questo ritardo abbia compromesso la possiiblità di salvare il nostro concittadino, ma è chiaro ed evidente che tale strada era chiusa al passaggio oramai da due anni per lavori molto consistenti e di realizzazione complicata”.