Riceviamo e pubblichiamo la considerazione di un sociologo, Paolo Mario Buttiglieri, che invita a riflettere sul reale utilizzo di uno smartphone e la vera causa del problema legato a possibile dipendenza.
A seguire il testo integrale:
Pensate che un coltello sia pericoloso. Io lo uso tutti i giorni a tavola per tagliare il cibo che mangio.
Pensate che uno smartphone sia pericoloso? Io lo uso tutti i giorni, a parte quando esco dimenticandolo a casa , per rispondere alle poche chiamate che ricevo e qualche rara volta per chiamare qualcuno.
Come me fanno alcune persone, ma ci sono anche delle persone che abusano dello smartphone e alcune che usano il coltello per aggredire.
Il problema è lo smartphone o il coltello? Direi di no.
Il problema è se una persona controlla la propria mente e i pensieri che vi sono o se invece i pensieri e la mente sono fuori controllo.
Ma perchè in alcune persone la mente è fuori controllo? La mente risiede nel cervello ed il cervello fa parte del corpo.
Se il corpo è rilassato tutto funziona bene, anche la mente.
Quando il corpo va in tensione perchè la persona non soddisfa adeguatamente i propri bisogni fisici, allora il corpo comincia a logorarsi e la mente si riempe di pensieri incontrollabili.
La soluzione del problema è semplice: soddisfare sempre il più possibile i bisogni del corpo.