Risale la curva dei casi di Covid-19 in Italia, aumentati dell’11,4% nella settimana dal 30 dicembre 2022 al 5 gennaio 2023 rispetto a quella precedente; nello stesso periodo i decessi hanno segnato un ulteriore aumento del 9,8% e ormai da quattro settimane sono più di 100 al giorno. Lo indica la Fondazione Gimbe nel suo monitoraggio indipendente. Rilevato anche un aumento del 6% dei test.
Dal 30 dicembre al 5 gennaio i nuovi casi sono aumentati da 122.099 a 135.977 e i decessi da 706 a 775 (52 dei quali riferiti a periodi precedenti), con una media di 111 al giorno rispetto ai 101 della settimana precedente.
I casi attualmente positivi si sono ridotti di 11.479 unità, pari a un calo del 2,7% (da 417.661 a 406.182), e le persone in isolamento domiciliare sono 10.912 in meno, pari a un calo del 2,7% (da 409.059 a 398.147). “Dai 122 mila della settimana precedente”, i nuovi casi “salgono a quota 135mila, con una media mobile a 7 giorni di oltre 19mila casi al giorno”, osserva il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta. Sono 14 le Regioni nelle quali i casi sono in aumento. dal +1,4% del Veneto al +44,4% della Puglia.
Sette Regioni registrano invece un calo, dal -0,4% del Piemonte al -45% della Valle D’Aosta. In 67 Province si rileva un aumento dei nuovi casi, dal +0,5% di Ascoli Piceno al +62,6% di Bari e in 40 una diminuzione, dal -0,1% di Reggio Emilia al -45% di Aosta. In nessuna Provincia l’incidenza supera 500 casi per 100.000 abitanti.
Il monitoraggio segnala infine un aumento complessivo del 6% dei test, fra molecolari e antigenici rapidi: dagli 807.118 della settimana fra il 23 e il 29 dicembre 2022 agli 855.823 della settimana dal 30 dicembre 2022 al 5 gennaio 2023. In particolare, i tamponi rapidi sono aumentati del 5,4% (+36.648), mentre quelli molecolari del 9,3% (+12.057). “La media mobile a 7 giorni del tasso di positività – osserva la Fondazione Gimbe – sale dall’11,9% al 12,3% per i tamponi molecolari e dal 15,4% al 16,5% per gli antigenici rapidi”.