La classe energetica di un elettrodomestico è un elemento da non sottovalutare se ci si vuole assicurare di avere un risparmio sulla bolletta. Tutte le case hanno almeno un frigorifero e un congelatore, una o più TV, lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici. A questi grandi elettrodomestici, si aggiungono altre forme di consumo, quali condizionatori, asciugacapelli, gli strumenti elettronici per fare la piega ai capelli, ma anche videogiochi e consolle varie.
Insomma, in una casa, è davvero difficile ridurre i consumi di energia elettrica. Se, un tempo, si dava meno peso agli sprechi e ai consumi eccessivi, ai giorni d’oggi si cerca spesso di cambiare elettrodomestici per sceglierne altri di classe energetica migliore.
Ma come fare a sapere quale classe energetica scegliere e quando conviene cambiare elettrodomestico? Se si hanno le idee confuse al riguardo, qui si potranno trovare dei piccoli accorgimenti che si possono adottare.
Le classi energetiche
Dal 2022, sono cambiate le etichette riguardanti le classi energetiche, sugli elettrodomestici. Per acquistare nuove apparecchiature è importante dare peso alle etichette che ti informano sulle rispettive classi energetiche. La classe di efficienza energetica è infatti indicata sull’etichetta con una scala da A a G. Si è vista la scomparsa, dunque, delle + che mettevano in crisi il cliente che, nella maggior parte dei casi, non comprendeva la differenza tra un prodotto A++ e uno A+++. In questo modo, invece, la scelta sarà più rapida, perché non ci saranno più simboli, ma solo un’escalation di lettere.
Quando si acquista un elettrodomestico, è giusto sceglierlo in base alla bellezza estetica, alle qualità che ha, ai servizi che offre, ma è molto importante, anche prestare attenzione al consumo e puntare su prodotti che abbiano una buona classe energetica, ovvero la classe A, o le vecchie A++ e A+++, come gli elettrodomestici LG. In questo modo, si è sicuri di acquistare un dispositivo di qualità, efficiente, e al contempo potrai risparmiare sulla bolletta.
Quando conviene cambiare elettrodomestico
Se ci si chiede se è un buon affare sostituire un elettrodomestico ancora funzionante con uno nuovo. La risposta può variare a seconda dei casi. Se in casa ci sono elettrodomestici di vecchia data, questi potrebbero causare rincari sulla bolletta, a causa di una classe energetica poco economica. Se non si è sicuri di sostituire un dispositivo in perfette condizioni, è bene considerare che si potrebbe avere un maggiore consumo di energia, rispetto ad un elettrodomestico all’avanguardia. Se, invece, si decide di sostituire, è bene essere sicuri di farla con una classe energetica efficiente. Occorre valutare, soprattutto, quelli che si utilizzano più in casa, e che sono maggiormente in funzione: è proprio su questi che bisogna puntare per risparmiare. Anche se la maggior parte dei fornitori di corrente elettrica, nel proprio contratto, offre un risparmio in alcune fasce orarie, avere ed utilizzare un elettrodomestico che già in partenza possiede una classe energetica ottimale, è un buon punto di partenza.
Questo non significa che si deve incentivare lo spreco e gettare strumenti ancora perfettamente funzionanti, ma quando e se si decide di rinnovare una piccola parte della casa, bisogna avere l’accortezza di farlo prestando attenzione anche a una caratteristica che non tutti prendono in considerazione. Quell’etichetta colorata non è apposta sugli elettrodomestici solamente per abbellirli, ma possiede e riporta informazioni importanti, che sottolineano la qualità del dispositivo stesso.