Per il terzo anno scolastico consecutivo, il “ Progetto GeneRare” è stato inserito nel programma formativo e di orientamento (PCTO) per gli studenti dell’ I.I.S.S. “A. Volta”. L’attività è il frutto del protocollo d’intesa stipulato, già nell’anno scolastico 2019/2020, tra l’istituto, rappresentato dal Dirigente scolastico Vito Parisi e il Centro di Genetica Familiare dell’Associazione Casa Famiglia Rosetta.
La finalità del progetto mira all’approfondimento dei temi della ricerca sulle malattie rare, sul genoma umano e sugli approcci terapeutici delle malattie genetiche e rare, con attenzione ai risvolti etici che esso comporta. Il progetto “GeneRare” prende il nome dalla contrazione delle parole Genetica e Malattie Rare e intende, da un lato, generare circoli virtuosi per un sapere educativo, dall’altro, rimanda alla riflessione sulla procreazione responsabile.
Il percorso, svolto interamente in presenza, coinvolge specifiche figure professionali: la Dott.ssa Giovanna Garofalo, responsabile del Centro di Genetica Familiare ( ACFR) e la Biologa Molecolare Dott.ssa Roberta Di Maria.
Le attività sono rivolte alle quinte e alle terze classi del Liceo Scientifico e del Liceo Scientifico Sportivo: le classi quinte stanno completando il progetto iniziato nell’anno scolastico 2020/2021, interrotto a causa della pandemia, mentre le classi terze svolgeranno le attività progettuali nei prossimi mesi di febbraio e marzo.
Il piano di lavoro si articola in due fasi: una teorica e un’altra sperimentale. Con la lezione teorica, svolta in classe dalle esperte, vengono fornite conoscenze e competenze in tema di malattie genetiche rare con particolare riferimento al rischio di insorgenza e alla prevenzione.
Nella fase sperimentale, svolta nel laboratorio di Biologia della scuola, le ragazze e i ragazzi , con la guida della dott.ssa Di Maria eseguono l’elettroforesi del DNA su gel di agarosio.
Ottimale l’impostazione metodologica, che consente agli alunni di partecipare in maniera attiva, prima in classe con una discussione a conduzione non direttiva e poi in laboratorio dove essi stessi preparano il gel di agarosio, eseguono con la micropipetta il caricamento nei pozzetti del DNA, applicano al gel un campo elettrico ed infine visualizzano la migrazione del DNA.
L’esperienza è altamente formativa , perché permette alle studentesse e agli studenti di conoscere le malattie genetiche rare nonchè l’importanza della consulenza genetica, di comprendere il significato di rischio riproduttivo e i fattori che lo determinano (genetici, agenti tossici e nocivi, radiazioni, uso di farmaci, droghe, alcool, etc..). Finalità a lungo termine prefisse sono anche favorire lo sviluppo del senso di responsabilità personale e la capacità decisionale nei confronti della procreazione, sfatando al contempo credenze non corrette a proposito del rischio riproduttivo e delle modalità di trasmissione delle malattie genetiche e delle malformazioni congenite.
L’attività è coordinata dalle docenti di Scienze Alessandra Averna ed Enza Nicosia, entrambe referenti per l’Educazione alla Salute. La docente referente per tutte le attività di PCTO della scuola è la prof.ssa Giusy Lima.