Salute

Caltanissetta, prevenzione oncologica: protocollo d’intesa tra LILT e Mutua Società Cattolica Maria SS della Catena

Redazione 2

Caltanissetta, prevenzione oncologica: protocollo d’intesa tra LILT e Mutua Società Cattolica Maria SS della Catena

Dom, 15/01/2023 - 18:27

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Alla presenza del Consiglio Direttivo della Mutua Società Cattolica Maria SS della Catena, il presidente Cav. Rosario Scancarella ed il presidente della LILT Dr Aldo Amico, è stato firmato un protocollo d’intesa finalizzato ad una proficua collaborazione e per erogare a favore dei soci della Mutua Società Cattolica visite di prevenzione oncologica

La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Caltanissetta, operante da diversi anni in provincia, è costantemente impegnata nella diffusione della cultura della prevenzione primaria nelle scuole, nelle famiglie e nei luoghi di lavoro oltre a profondere ogni impegno nella prevenzione secondaria anche e soprattutto per i più deboli e gli anziani, per diffondere gli screening oncologici e gli interventi di anticipazione diagnostica.

L’accordo prevede attività di carattere educativo e culturale dirette a realizzare finalità di prevenzione sanitaria oltre a visite gratuite per le specialità di senologia, dermatologia, otorinolaringoiatria, psiconcologia, urologia, endocrinochirurgia, gastroenterologia, e cardiologia a favore dei soci e l’esecuzione di indagini strumentali associate alle visite (ecografia – dermatoscopia digitale – laringoscopia – ECG) con l’erogazione di un contributo forfettario.

“Con il protocollo d’intesa concordato con la LILT – afferma il Cav. Rosario Scancarello – vogliamo offrire a tutti i nostri oltre 2.500 soci, l’opportunità di poter accedere alla prevenzione oncologica con sempre maggiore normalità, consapevolezza e facilità di accesso soprattutto per le fasce di età più avanzate, nel rispetto delle finalità del nostro statuto e sulla base del principio costituzionale di sussidiarietà”

“Un invito alla prevenzione, affinché entri nella quotidianità di ciascuno con normalità – spiega il Dr Aldo Amico – intensificando la sensibilizzazione e diffondendo la “cultura della prevenzione”, aumentando quindi gli screening e le visite di anticipazione diagnostica, potremmo arrivare già oggi ad una guaribilità dell’80% della malattia, ed è questo il nostro obiettivo. Una diagnostica sempre più precisa, attenta e puntuale, consente di individuare il cancro nella sua fase iniziale, quando è più facile curarlo e sconfiggerlo”

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