Scuola

Caltanissetta, al Mottura la normalità è l’inclusione: corsi di creatività e fotografia per tutti gli studenti

Far emergere le capacità del singolo e aiutarlo a comprendere le proprie potenzialità e abilità. È questo l’obiettivo che tutti i docenti della scuola media superiore “Sebastiano Mottura” di Caltanissetta perseguono ogni giorno tra le mura dell’istituto che si trova al viale della Regione.

Una “normalità” che, proprio come indica la stessa definizione nel vocabolario, rappresenta la “consuetudine” usuale che “abitualmente” si adotta in un determinato contesto. E tutto ciò senza fare alcuna distinzione tra gli studenti con o senza disabilità, con o senza abilità creativa ed espressiva ma con l’unico intento di suscitare negli alunni interesse e curiosità stimolando lo sviluppo dell’intelligenza attraverso la collaborazione e la socializzazione.

Progetti che vengono attivati anche al di fuori dell’orario scolastico e durante le ore pomeridiane.

I percorsi “Kreativamente” e “La fotografia cinematografica” si svilupperanno nell’arco dell’anno scolastico 2022/2023 e porteranno alla realizzazione di manufatti che saranno esposti in una mostra mercato e nei profili social dell’istituto nisseno.

“I nostri allievi devono essere capaci di andare oltre le competenze basilari indicate negli indirizzi di studio ministeriali e sapersi guardare attorno e facendo emergere il meglio di loro stessi – ha sottolineato la dirigente scolastica Laura Zurli -. I nostri docenti sono altamente qualificati e capaci di adottare una didattica personalizzata senza lasciare indietro nessuno studente. Ciascun allievo che entra nel nostro istituto è, per utilizzare una metafora tipica della storia e tradizione mineraria della nostra scuola, una gemma che deve essere trovata e riportata alla luce, anche se questo lavoro richiederà anni di fatica scavando dentro le viscere della terra. Ciò che conta, però, è sempre il risultato finale”.

Stanno collaborando ai progetti, di cui sono referenti i professori Maria Stella Celestri e Fernando Barbieri, i docenti di sostegno Lucia Aronica, Maria Nunzia Lo Vetri, Roberto Messina, Paolo Biagio Mortellaro supportati dal personale Ata, dai collaboratori scolastici, dagli assistenti alla Comunicazione e O.S.S in servizio nell’istituto Mottura.

E, proprio per sottolineare che non esiste alcun limite alla creatività, gli studenti coinvolti stanno utilizzando per il laboratorio di fotografia le attrezzature presenti nella scuola e per Kreativamente argilla, pennelli, cristallina e smalti, cartelloni, tele da pittura (varie misure), colori acrilici (primo in bottiglia), matite, colori in polvere, cartoncini, pennarelli indelebili, carboncino (matita), squadrette e righelli, gomme, risme, toner, vasellina liquida, spray coprente, vernice trasparente, cannucce.

I manufatti prodotti tendono a seguire una visione cronologica ed espressiva contestualizzata a ciò che gli studenti stanno vivendo. Ciò per consentire loro di osservare la realtà attraverso una differente percezione. Ed è per questo che, per Kreativamente, dopo i manufatti a tema natalizio, realizzati nel mese di dicembre e poi donati all’associazione Sant’Agata di Caltanissetta per essere destinati a bambini con minori opportunità, gli studenti adesso si stanno dedicando a manufatti a tema carnevalesco.

“Ciò che può sembrare un gioco, in realtà, è un’opportunità per poter crescere in abilità – ha proseguito Maria Stella Celestri -. Queste attività di motricità fine permettono di potenziare le capacità di autocontrollo e di autodisciplina. Migliorare l’autostima e la capacità di comunicare. Tutte potenzialità indispensabili da perfezionare sia negli alunni con disabilità sia in chi vive in una situazione emotiva fragile o complessa.

“La fotografia cinematografica – ha concluso Fernando Barbieri – punta a ricercare l’estetica dell’immagine attraverso la visione di cortometraggi per comprendere la fotografia all’interno di prodotti cinematografici. Gli allievi inoltre apprenderanno le tecniche fotografiche e tutte le basi di esposizione per le riprese video. Competenze che torneranno loro utili quando, uscendo dall’istituto, dovranno confrontarsi con la realtà che li circonda e saperla raccontare al meglio utilizzando gli strumenti ormai consoni alle nuove generazioni”.

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