L’unità come condizione essenziale per rivendicare il ruolo istituzionale dei sindaci nei rapporti con il Governo nazionale e con il Governo regionale, questo il quadro che emerge in vista dell’Assemblea Congressuale dell’ANCI SICILIA, in programma per martedì 31 gennaio 2023. Scaduti i termini per la presentazione delle candidature, infatti, siamo in presenza di una lista unitaria. In base al regolamento, in tali casi, l’assemblea congressuale, composta da tutti i sindaci di SICILIA, sarà chiamata ad eleggere per acclamazione il Consiglio regionale dell’Associazione, composto da 55 componenti fra sindaci e altri amministratori locali e quale presidente, Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni e vice presidente uscente.
“La presentazione di una lista unitaria è una grande soddisfazione per tutti noi e indica compattezza e unità prescindendo dagli schieramenti politici”. Ha dichiarato Roberto Gambino, sindaco di Caltanissetta.
“La lista unitaria presentata è il frutto di un faticoso lavoro, che ha portato alla costruzione di un quadro che rappresenta tutti i territori, raggruppa tutte le sensibilità politiche e ha coinvolto un gran numero di amministratori locali – dice Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’ANCI SICILIA -. La sfida che ci attende a partire dall’assemblea congressuale del 31 gennaio è quella di costruire una governance dell’Associazione sempre più capace di sganciarsi dalle logiche delle singole appartenenze e di riuscire a rappresentare in maniera compatta gli Enti locali in una prospettiva istituzionale, che li veda realmente centrali nei faticosi percorsi di miglioramento della qualità di vita dei cittadini e di crescita sociale, culturale ed economica dei territori”. “In un momento di particolare difficoltà per la vita degli enti locali – dice il sindaco di Palermo, primo sottoscrittore della lista – è più che mai necessario, soprattutto in SICILIA, ricercare le ragioni della coesione e dell’unità di intenti, indipendentemente da appartenenze politiche e posizioni pregiudiziali. Per tale motivo, quale sindaco della città capoluogo di Regione ho ritenuto di sottoscrivere per primo la proposta di pervenire a una lista unitaria, non rivendicando alcuna prelazione per Palermo ma auspicando, piuttosto, l’individuazione di un comune e condiviso candidato alla presidenza dell’ANCI regionale, dotato di specifica e consolidata esperienza e di riconosciuto equilibrio, meglio se espressione di territori caratterizzati da spopolamento demografico e bisogni propri della più parte dei piccoli e medi comuni siciliani”.
“In questi ultimi anni – conclude il presidente uscente Leoluca Orlando – siamo riusciti a instaurare una collaborazione paritaria fra i vari livelli istituzionali, ottenendo il riconoscimento della specificità dei problemi dei ‘Comuni siciliani’, ai quali è stata dedicata, per la prima volta, una specifica particolare attenzione nel bilancio dello Stato. I Comuni siciliani sono chiamati a svolgere le loro fondamentali funzioni in una realtà al tempo stesso meridionale e ad autonomia regionale speciale. Lascio un’associazione più matura, più compatta e coesa e in quanto tale in grado di rappresentare tutte le esigenze dei territori e i diritti dei cittadini nella interlocuzione con i Governi regionale e nazionale”. I lavori dell’Assemblea Congressuale dell’ANCI SICILIA, alla quale interverrà anche il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, si apriranno alle 10 del prossimo 31 gennaio all’hotel San Paolo Palace, a Palermo.
“In un momento di particolare difficoltà per la vita degli enti locali è più che mai necessario, soprattutto in SICILIA, ricercare le ragioni della coesione e dell’unità di intenti, indipendentemente da appartenenze politiche e posizioni pregiudiziali. Ha dichiarato Roberto Lagalla, sindaco di Palermo e primo sottoscrittore della lista. “Per tale motivo, quale sindaco della città capoluogo di Regione – aggiunge Lagalla – ho ritenuto di sottoscrivere per primo la proposta di pervenire ad una lista unitaria, non rivendicando alcuna prelazione per Palermo ma auspicando, piuttosto, l’individuazione di un comune e condiviso candidato alla presidenza dell’ANCI regionale, dotato di specifica e consolidata esperienza e di riconosciuto equilibrio, meglio se espressione di territori caratterizzati da spopolamento demografico e bisogni propri della più parte dei piccoli e medi comuni siciliani”.
– “Auspico che la nostra Associazione possa continuare ad essere un punto di riferimento per noi Primi cittadini dei comuni siciliani” aggiunge il sindaco di Messina, Federico Basile. “Per rispondere alle necessità e alle aspettative dei nostri concittadini – conclude il Sindaco della Città peloritana – è indispensabile che noi amministratori locali attiviamo percorsi in sinergia affinché il Presidente e gli organismi direttivi dell’ANCI SICILIA, attraverso il nostro contributo e le nostre idee, possano meglio rappresentarci a livello regionale e nazionale”. “Ritengo che la decisione di presentare una lista unica, dando un’idea di compattezza rispetto gli schieramenti di destra e sinistra, sia un segnale di grande maturità dei sindaci siciliani in un momento particolarmente delicato per la nostra terra, sia dal punto i vista sociale che politico”.
Questo il commento del sindaco di Siracusa, Francesco Italia che aggiunge : “I nostri concittadini ci chiedono risposte che siano all’altezza delle sfide e per riuscirci sarà importante confrontarci in modo unitario con i nostri interlocutori. Quanto al candidato alla presidenza, per lui garantiscono l’esperienza e la competenza maturate. L’impegno mostrato nel battersi per il territorio è una prova di concretezza che saprà confermare anche in questa nuova veste”.
“L’esperienza, la preparazione nell’ambito delle tante politiche che riguardano gli Enti locali insieme ai tanti anni di vita associativa di Paolo Amenta – aggiunge Gambino – lo aiuteranno a rappresentare tutti i sindaci e tutti i territori dell’Isola”.
“L’ANCI SICILIA continua il suo percorso dimostrando la sua compattezza e rafforzando la sua rappresentatività e la candidatura di Paolo Amenta è in coerenza e in continuità con il passato” aggiunge Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani. “In questi ultimi anni – conclude il presidente uscente Leoluca Orlando – siamo riusciti ad instaurare una collaborazione paritaria fra i vari livelli istituzionali, ottenendo il riconoscimento della specificità dei problemi dei “comuni siciliani”, ai quali è stata dedicata, per la prima volta, una specifica particolare attenzione nel bilancio dello Stato. I Comuni siciliani sono chiamati a svolgere le loro fondamentali funzioni in una realtà al tempo stesso meridionale e ad autonomia regionale speciale .Lascio un’Associazione più matura, più compatta e coesa e in quanto tale in grado di rappresentare tutte le esigenze dei territori e i diritti dei cittadini nella interlocuzione con il Governo regionale e con il Governo nazionale”. I lavori dell’Assemblea Congressuale dell’ANCI SICILIA, alla quale interverrà anche il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, si apriranno alle ore 10 del prossimo 31 gennaio presso l’hotel San Paolo Palace a Palermo.