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ANCI Sicilia, Paolo Amenta è il nuovo Presidente: “insieme cambieremo il trend negativo dell’isola”

Redazione 2

ANCI Sicilia, Paolo Amenta è il nuovo Presidente: “insieme cambieremo il trend negativo dell’isola”

Mar, 31/01/2023 - 16:01

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È Paolo Amenta il nuovo presidente dell’ANCI Sicilia, eletto all’unanimità durante la XII Assemblea Congressuale dell’Associazione.

“Accetto con onore e con orgoglio la carica di presidente dell’ANCI Sicilia e ringrazio Leoluca Orlando per il lavoro fin qui svolto e i sindaci di Palermo, Messina, Trapani, Caltanissetta e Siracusa che, in prima battuta, hanno sostenuto la mia candidatura. Sono commosso per la fiducia che mi stanno dimostrando. Una fiducia che si è basata sulla presentazione di una lista unica che non ha fatto altro che cementare il percorso unitario dell’Associazione. La strada da percorrere nell’immediato futuro non sarà sicuramente agile per gli enti locali, soffocati come sono dalle disuguaglianze e da una fragilità economica aggravata dalla pandemia. Ma ci impegneremo ancora di più per una radicale inversione del trend negativo che ha, purtroppo, caratterizzato la realtà di questi ultimi anni”.

Questo il primo intervento di Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni (Siracusa), neo presidente dell’Associazione dei comuni siciliani, eletto all’unanimità durante la XII Assemblea congressuale dell’ANCI Sicilia, svoltasi questa mattina al San Paolo Palace di Palermo.

Il neo presidente Amenta ha poi presentato la propria relazione sottolineando i temi fondamentali che caratterizzano la vita degli enti locali: dal progressivo assottigliarsi del fondo delle autonomie locali, alla gestione integrata dei rifiuti e delle acque, dalla gestione delle risorse del PNRR all’adeguamento delle indennità per gli amministratori locali, dall’autonomia differenziata alla sanità.

A conclusione dell’intervento il presidente Amenta ha sottolineato ancora una volta la “necessità di lavorare tutti insieme per valorizzare i territori e per assicurare un futuro più sereno ai siciliani “.

Durante la conferenza dei sindaci, prima dell’elezione del nuovo Presidente, sono intervenuti per un bilancio consuntivo delle attività svolte e delle iniziative che devono ancora essere potenziate e portate avanti il segretario Mario Emanuele Alvano e il Presidente uscente Leoluca Orlando.

“In alcuni ambiti – ha precisato Alvano –  facciamo ancora fatica a confrontarci con le istituzioni competenti e a lavorare insieme per pianificare i processi di carattere amministrativo e legislativo. Occorre un  confronto più strutturato con i vertici della Regione a partire dalla legge di stabilità regionale. Un confronto che si deve estendere anche alla definizione delle risorse assegnate agli enti locali. In più, mi preme sottolineare come ancora dopo un anno, in Sicilia non si sia provveduto ad adeguare l’indennità per gli amministratori locali. Un passaggio già avvenuto nelle altre regioni d’Italia e che, da solo, restituirebbe pari dignità istituzionale ai comuni e agli amministratori locali. Di fatto, c’è un mancato allineamento tra le norme nazionali e le norme regionali e, spesso, i comuni non hanno l’attenzione che meritano.

Mancano norme adeguate in materia di personale: i comuni sono privi di professionalità e di risorse ordinarie per investimenti. Da ciò cogliere al meglio le opportunità offerte dal PNRR risulta complesso, dal momento che in assenza di figure professionali adeguate è quasi impossibile portare a termine tutte le fasi di progettazione e rendicontazione”.

“In Sicilia, infine, – ha concluso il segretario generale- manca il Consiglio delle autonomie locali ed è più che urgente mettere in campo norme che consentano adeguati provvedimenti normativi che tengano conto delle difficoltà degli enti locali”.

Il presidente uscente, Leoluca Orlando, dopo aver sottolineato l’importanza dei traguardi raggiunti dall’ANCI Sicilia in questi ultimi anni, ha voluto sottolineare l’importanza di avviare un vero cambiamento che “deve passare da un diverso atteggiamento da parte dell’intero Paese nei confronti delle realtà meridionali e siciliane”.

“Chiediamo da tempo – ha spiegato Orlando – di dare vita ad un tavolo trilaterale tra Anci, governo nazionale e regionale, in maniera tale che non ci siamo dubbi o ombre, evitando l’attuale mortificazione dei territori e dei servizi ai cittadini. Si deve parlare con estrema chiarezza : gli incontri bilaterali non hanno più senso perché ogni volta si rinvia a competenze e responsabilità dell’interlocutore di volta in volta assente. La speciale autonomia regionale costituisce ormai motivo di ritardi e ostacoli alle azioni delle amministrazioni comunali. Va anche istituzionalizzata la “intesa” per i più significativi atti amministrativi regionali che riguardano i Comuni.

Non mi rimane che augurare buon lavoro al nuovo presidente e al consiglio regionale in piena continuità con la visione strategica e il profilo istituzionale di questi ultimi anni, che pongono l’Anci Sicilia tra le più autorevoli tra le altre Associazioni regionali. Mi auguro, infine, che tutti noi siciliani saremo in grado di continuare a cambiare le prospettive della nostra Isola avendo una visione del futuro più competitiva, aperta e accogliente”.

«Auguri di buon lavoro a Paolo Amenta, eletto stamane alla guida di Anci Sicilia. A lui vanno le più sincere congratulazioni personali e dell’intero governo regionale. Gli auguriamo  – ha sottolienato il presidente della Regione Schifani – di poter svolgere con serenità il delicato compito di rappresentare gli interessi dei Comuni, a cui la Costituzione assegna il ruolo di enti territoriali più vicini ai bisogni dei cittadini. In questa difficile fase della nostra autonomia diventa ancora più importante per i Comuni custodire e valorizzare il patrimonio di tradizioni, cultura e identità e allo stesso tempo lottare per lo sviluppo e la competitività dei territori. Voglio rassicurare il presidente Amenta che l’Anci troverà nella Regione un interlocutore sempre attento e sensibile alle esigenze dei Comuni».

 “Facciamo auguri di buon lavoro al presidente dell’Anci Sicilia Paolo Amenta e al Consiglio regionale, eletti oggi a Palermo: siamo pronti a confrontarci con i Comuni siciliani e a condividere le battaglie a difesa degli enti e dei lavoratori, specie in una fase delicata come questa in cui servono risposte concrete e immediate”. dicono Giuseppe Badagliacca, Nicolò Scaglione e Gianluca Cannella del Csa-Cisal.