L'evento, finanziato da PPK Innovation, Visicom Web e l'A.P.S. Real Dream, ha visto la partecipazione di oltre 100 persone tra studenti, professionisti e imprenditori, e ha trattato temi quali l'innovazione sociale, l'imprenditoria digitale e l'intelligenza artificiale.
SAN CATALDO. Ha riscosso un gran successo l’evento “Zona i. Day”, organizzato dall’impresa sociale Zona i. e svoltosi presso la zona industriale di San Cataldo. L’evento, finanziato da PPK Innovation, Visicom Web e l’A.P.S. Real Dream, ha visto la partecipazione di oltre 100 persone tra studenti, professionisti e imprenditori, e ha trattato temi quali l’innovazione sociale, l’imprenditoria digitale e l’intelligenza artificiale.
Durante la mattinata si è parlato di innovazione sociale. Dopo l’introduzione a cura di Amalia Iavazzo e Fabrizio Lipani, Francesco Lombardo ha presentato il progetto di agricoltura sociale e inclusione lavorativa GiovanOrto, che ha sede in un bene confiscato alla mafia a Caltanissetta e che è stato finanziato dal Bando “Fermenti” del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale. Salvatore Tirrito ha invece presentato Convivalia, la prima società benefit che sta per lanciare una piattaforma di rete e di filiera corta per l’incontro diretto tra produttori locali e consumatori consapevoli. Oriana Torregrossa ha parlato invece di parità di genere con WomenXImpact, la più grande community dedicata all’imprenditoria femminile.
Nella seconda parte della mattinata si è parlato di innovazione e imprenditoria digitale, con la presentazione dell’esperienza di Geckosoft e Tadan, la prima piattaforma di delivery che tutela i rider, da parte di Davide Anzalone. David Lobato di F1 Na Mochila ha invece parlato dell’importanza del video e di YouTube come strumento di comunicazione per sviluppare il proprio progetto. Giovanni Falzone, startupper, ha raccontato della sua esperienza di fare startup all’estero e dell’importanza della formazione continua in un mondo in costante evoluzione.
In parallelo al mattino si è tenuto il workshop di coding di Elia Zammuto, che ha spiegato come creare un videogioco arcade. Al laboratorio hanno partecipato giovani che sono riusciti a creare il loro videogioco. Il pomeriggio si è aperto con il laboratorio di intelligenza artificiale di Davide Anzalone, che ha mostrato come le nuove tecnologie permettono di risparmiare tempo nelle attività a minor valore aggiunto e come tali strumenti di intelligenza artificiale possono inserirsi nelle attività quotidiane di studio, lavoro e svago. Tra i principali strumenti presentati vi è Mid Journey, per la creazione di immagini, e Chat GPT, al quale è stato chiesto come creare una startup per sviluppare l’entroterra siciliano e ha risposto con delle guide passo passo per farlo.
Oriana Torregrossa ha condotto un workshop sulla costruzione di un personal brand, con particolare riferimento alle strategie da utilizzare su Instagram e LinkedIn e alla crescita organica. Nel pomeriggio è stato tenuto un talk su imprenditoria e musica con Federico Curatolo e Andrea Castiglione, che hanno raccontato la loro esperienza di imprenditori nel settore musicale, dalle collaborazioni con Starbucks e Barilla di Castiglione al laboratorio di Jägermeister di Curatolo. Hanno dimostrato come la musica possa essere una vera e propria fonte di lavoro e un volano per lo sviluppo economico.
È stato inoltre organizzato il concorso di fotografia “Le Zone incompiute delle Città”, a cura di Santo Eduardo Di Miceli dell’associazione Photo Graphia. I vincitori sono stati Francesco Sammarco, Antonio Pignato e Lello Fargione, che hanno saputo interpretare in modo efficace il tema dell’abbandono delle zone periferiche e industriali.
Nel pomeriggio si è svolto anche un workshop di Carlo Giambra e Vincenzo Graci su come attirare clienti attraverso l’ottimizzazione del sito web e il lancio di campagne online. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di imparare come Andrea Savattieri, artigiano sancataldese che realizza carillon personalizzati, è riuscito a creare un sito e-commerce, ottimizzarlo e lanciare campagne mirate per raggiungere un pubblico nazionale e trasformare la sua passione in un lavoro.
Zona i, a un anno dalla sua nascita, sta man mano diventando un punto di riferimento per il territorio in materia di innovazione digitale e sostenibilità, dove professionisti e studenti possono scambiare idee e lavorare in ambienti stimolanti. Grazie a questo spazio, un territorio periferico è stato portato al centro dell’ecosistema startup e imprenditoriale italiano. Gli apprezzamenti ricevuti per Zona i sono stati numerosi e l’evento ha riscontrato un grande successo.