SAN CATALDO. Memoria e prospettiva. E’ il senso dell’incontro in programma sabato 10 dicembre ore 19 in Piazza Madrice, dopo l’inaugurazione dei mercatini di Natale. Nel corso dell’incontro si parlerà della Chiesa Madre. In particolare, sarà ripercorso il suo cammino nel corso degli anni 50, 60 e 70, quando la Chiesa Madre ha subìto la chiusura al culto a causa delle precarie condizioni strutturali, dovute ai fenomeni franosi che hanno caratterizzato il territorio sancataldese.
Allora, come ha ricordato Vincenzo Naro, grazie all’iniziativa di giovani innamorati della propria città e grazie al coinvolgimento del Senatore Giuseppe Alessi, fu creato un comitato cittadino con l’obiettivo di promuovere iniziative per la riapertura della Chiesa. Grazie alla spinta del Comitato, la Chiesa Madre, tra il 1979 ed il 1980, riaprì. Dopo più di 40 anni, il Comitato ritorna in auge, con l’obiettivo, sì, di ricordare e raccontare quegli eventi, ma soprattutto per promuovere le bellezze della Chiesa Madre ed intraprendere iniziative culturali, di sensibilizzazione, e di rilancio del centro storico sancataldese.
Lo stesso Vincenzo Naro ha inteso ringraziare la Famiglia Alessi, nella persona dell’On. Alberto Alessi, per la disponibilità a concedergli giuridicamente il Comitato. Il primo appuntamento, sabato 10 dicembre ore 19, in Piazza Madrice, dopo l’inaugurazione dei mercatini di Natale. In quell’occasione “Racconteremo quel periodo storico, e scopriremo le curiosità e le bellezze della nostra Chiesa Madre, con un breve tour guidato”.
Ringraziamenti anche per chi interverrà: Alessandro Giambra, Gioacchino Comparato, Claudio Arcarese, Salvatore Gigante, Giuseppe Carrubba, Marco Anzalone, Rosario Battaglia. Infine, un ringraziamento particolare al Comune di San Cataldo per il patrocinio ed alle organizzazioni che parteciperanno, Associazione Culturale “Giuseppe Amico Medico” APS, Quartiere San Giuseppe Madrice, Consulta Giovanile Sancataldese, Associazione culturale “Santissima Passione di Cristo”. “Sarà un incontro non formale – ha concluso Vincenzo Naro – una bella chiacchierata, un momento di arricchimento culturale”.