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San Cataldo, addette alle mense rispondono ai genitori: “c’è un disagio dietro il nostro sorriso”

Redazione 2

San Cataldo, addette alle mense rispondono ai genitori: “c’è un disagio dietro il nostro sorriso”

Ven, 23/12/2022 - 12:40

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Il Sindacato Generale di Base SBG, comitato locale, ha scritto una lettera ai genitori dei bambini che frequentano la mensa scolastica. Una “risposta” a quella pubblicata anche nelle nostre pagine, che i lavoratori chiamati in causa desiderano rivolgere per chiarire meglio la questione.

Tutto è iniziato in riferimento al disagio vissuto da bambini e maestre in seguito alla dichiarazione di stato di agitazione dei dipendenti. Un’azione che cela un disagio più profondo che lede la professionalità degli addetti che svolgono un servizio molto importante per il benessere dei bambini utenti.

A seguire la nota integrale:

Caro Genitore,

che porti il tuo bambino nelle scuole comunali di San Cataldo, vorremmo dirti perché le addette alle mense scolastiche sono così agitate e arrabbiate, tanto da partecipare in massa allo sciopero indetto recentemente ed alla proclamazione dello stato di agitazione,con richiesta di un tavolo presso la Prefettura di Caltanissetta.

Sicuramente conosci la professionalità di tutte le addette alla mensa scolastica,dalle cuoche alle scodellatrici e sai bene che dietro al sorriso che vi accoglie ogni mattina c’è un’organizzazione, con dei protocolli lavorativi consolidati da anni di esperienza.

Le addette alle mense scolastiche, svolgono un lavoro importante e delicato,che và riconosciuto con le giuste mansioni e quindi retribuzioni. Per questi motivi,la scrivente organizzazione sindacale ha chiesto ripetutamente alla nuova Azienda di potere visionare i contratti, CCNL settore Turismo – Pubblici Esercizi – che sostituiranno i precedenti contratti Multiservizi, e che regoleranno i rapporti contrattuali coi dipendenti addetti alla mensa scolastica del Comune di San Cataldo.

A seguito del netto rifiuto da parte dell’azienda di potere visionare i contratti, la scrivente ha dovuto necessariamente proclamare LO SCIOPERO, che ricordiamo è una forma di autotutela collettiva dei lavoratori finalizzata alla tutela dei loro diritti ed interessi. Non possiamo tollerare che si penalizzi il personale che andrebbe valorizzato per l’impegno, la professionalità e la disponibilità che ci mette tutti i giorni.

Ecco, questi sono in sintesi i motivi della protesta.

Rimaniamo a vostra disposizione per eventuali approfondimenti e anche per organizzare una riunione con tutti i genitori per spiegare ulteriormente la vicenda”.

Foto: archivio

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