Tra i trattamenti per l’obesita’, quello definito “di prima linea” e’ il modello cognitivo-comportamentale (dieta personalizzata, monitoraggio del comportamento alimentare e prescrizione di attivita’ fisica) ma con il grande limite di non avere successo nel lungo periodo a causa dell’adattamento metabolico e soprattutto delle difficolta nel mantenere il cambiamento dello stile di vita.
La tecnologia ora puo’ fornire un supporto determinante a chi e’ affetto da obesita’ attraverso un dispositivo medico “virtuale” (DTxO – Digital Therapeutics per l’ Obesita’) che offre un’assistenza personalizzata attraverso il proprio smartphone. “Sempre piu’ interessante e’ la gestione non farmacologica di patologie croniche come l’obesita’. In questo contesto in continuo divenire – spiega Giuseppina Piazzola, supervisore dello studio, professore aggregato di Medicina Interna, Universita’ degli Studi di Bari “A. Moro” e responsabile Ambulatorio/Day Service per la “Diagnosi e Cura del Diabete Mellito e Sindrome Metabolica” UO di Medicina Interna Universitaria “C. Frugoni”, AOU Policlinico, Bari – l’utilizzo della tecnologia potrebbe rappresentare un altro efficace strumento terapeutico nelle mani del clinico.
La possibilita’ di monitorare sempre piu’ da vicino le abitudini dei nostri pazienti e, laddove scorrette, correggerle grazie all’ausilio di dispositivi tecnologici come un semplice smartphone, potrebbe garantire una migliore qualita’ delle cure e rafforzare sempre piu’ il rapporto medico-paziente”.