MUSSOMELI – Al buio le grandi croci alte sette metri che si innalzano nel piazzale del cimitero e scattano le proteste dei cittadini che richiamano la sacralità del luogo dove riposano i propri cari. Sentito in merito l’assessore Michele Spoto dice: “Mi avevano già segnalato il problema e avevamo provveduto, ma evidentemente è successo qualcosa di nuovo, forse è saltato il salvavita. Gli operai verificheranno.”
Il grandioso e originale monumento costituito da due enormi croci su una piattaforma in calcestruzzo all’uopo realizzata a luglio 2012 e quindi rivestita in pietra, venne inaugurato a dicembre di dieci anni fa, alla presenza delle autorità locali e dei tanti volontari che, a titolo totalmente gratuito, avevano contribuito alla realizzazione dell’opera artistica: progettista, esecutori materiali, operai.
Le due croci, alte quasi 7 metri, erano state assemblate con centinaia e centinaia di croci in ferro, provenienti dalla parte più antica del cimitero, quando si era provveduto a sbancare quella parte di terra per fare posto alle nuove tombe. Tali antiche croci in ferro rischiavano di essere rottamate, ed invece, grazia a una cordata di solidarietà, vennero assemblate presso l’officina metallica dei fratelli Russo, Nino e Salvatore che insieme ai nipoti, Erasmo Cascio, Paolo e Giuseppe Russo (figli di Salvatore), tra un impegno e l’altro, lavorarono gratuitamente per dare forma alla grandiosa e pressoché unica opera d’arte che da allora si erge nel piazzale cimiteriale accanto ad altre due croci moderne in ferro inscatolato, tutte collocate dentro uno spazio ben delimitato.
Sotto ognuna di quella croce era sepolto un mussomelese perché si tratta di croci vecchie di un secolo e passa, che vennero intelligentemente e sensibilmente recuperate. Per altro alcune erano anche artisticamente molto ben lavorate. La ditta Russo le ripulì dalla ruggine, le raddrizzò, le impregnò con una soluzione speciale e quindi la saldo insieme. Almeno cinquecento le croci tradizionali che furono assemblate mentre le più belle, in ferro battuto, furono collocate in maniera privilegiata rispetto alle altre. In sintesi, tutte le croci recuperate dalle aree del cimitero da dove erano state asportate, vennero montate e saldate su strutture in ferro ad angolo. Ne venne fuori un monumento in memoria dei defunti di Mussomeli, realizzato su idea del pittore Franco Castiglione e dietro progettazione dell’ingegnere Nando Di Salvo avallata dall’amministrazione comunale che diede il suo nulla osta oltre che il proprio plauso a tutti coloro che contribuirono alla realizzazione del monumento funerario che, da allora rende unico il piazzale adoperato a parcheggio, antistante il cimitero. Quindi si provvide alla loro illuminazione, ma a quanto viene segnalato, da tempo quel monumento resta al buio.
Altro problema segnalato l’accesso in auto nella nuova ala per le persone con disabilità motoria. Anche in tal senso l’assessore assicura: “Abbiamo predisposto un ingresso controllato da una barra elettronica il cui badge sarà rilasciato dagli uffici comunali alle persone che hanno difficoltà motorie certificate. Si potrà entrare quindi a qualunque ora. Basta fare richiesta. Nel frattempo si potrà continuare ad accedere in auto negli orari previsti al mattino e al pomeriggio.” (FONTE LA SICILIA : Roberto Mistretta 9