Salute

La Consulta giovanile della Lilt Caltanissetta: lettera ai sindaci della Provincia per sollecitarli alla prevenzione oncologica

Redazione 1

La Consulta giovanile della Lilt Caltanissetta: lettera ai sindaci della Provincia per sollecitarli alla prevenzione oncologica

Mer, 28/12/2022 - 14:48

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CALTANISSETTA. La Consulta giovanile della Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) tramite i suoi componenti Angela Claudia Cali, Giuliana Di Forti, Ileana Papanno, Francesca Vullo e Nicola Cammarata invita i sindaci dei Comuni della provincia di Caltanissetta ad affrontare con sempre maggior determinazione i temi della prevenzione oncologica.

La lettera è stata consegnata anche all’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo ed al prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia. Nella lettera si rileva: “Già dall’anno scolastico 2021/22 abbiamo dato vita ad una Consulta Giovanile LILT, nella consapevolezza che un coinvolgimento di noi studenti sia indispensabile per affrontare con sempre maggiore determinazione i temi della prevenzione oncologica.

La corretta informazione sulla prevenzione primaria, corretti stili di vita, corretta alimentazione mediterranea, esercizio fisico e … niente fumo che è il responsabile del 30% dei tumori, costituiscono il fondamento per il successo della prevenzione oncologica.

Inoltre, in pochi sanno che il filtro delle sigarette è composto da acetato di cellulosa, e per ciò impiega in media 10 anni a decomporsi. I mozziconi contengono oltre 4.000 sostanze chimiche, molte delle quali sono tossiche e cancerogene, compresi arsenico, formaldeide, ammoniaca, acido cianidrico e nicotina. Queste tossine danneggiano gravemente gli ecosistemi marini.

Si stima che circa il 65% dei fumatori non smaltisca correttamente i mozziconi delle sigarette , così oggi una gran quantità di essi invade fiumi, coste e spiagge, finendo in mare. Scambiati per cibo, vengono inghiottiti da uccelli, pesci, tartarughe e altri animali marini, che possono arrivare anche a morire a causa di avvelenamento da tossine o soffocamento. Da oltre 30 anni i mozziconi di sigaretta sono il rifiuto più comune al mondo: costituiscono fino al 90% dei rifiuti e spesso sono indicati come uno dei principali inquinanti di strade urbane e spiagge.

In Italia si registra un aumento dei fumatori. Si parla di un fenomeno che riguarda il 24,2% della popolazione con 800.000 fumatori in più (+2%) secondo la più recente indagine dell’Istituto Superiore di Sanità. Prendiamo atto inoltre che l’Italia, tra i grandi paesi europei, è stato il primo ad introdurre una normativa volta a regolamentare il fumo in tutti i luoghi pubblici e privati e a diventare in tutta l’Europa l’esempio di un incisivo intervento nell’ambito della salute pubblica.

Per questi motivi alcune città come Milano e Ravenna sono state dichiarate dalle rispettive Amministrazioni “Città libera dal fumo”, un percorso culturale che nasce da lontano e di cui riteniamo averne anche noi urgente bisogno e pertanto invitiamo le Amministrazioni dirette dalle SS.LL. a voler emanare ordinanze con le quali introdurre il divieto di fumo nei luoghi all’aperto.

La nostra proposta vuole contribuire, con ciascuna Amministrazione Comunale, ad avere la propria città più bella, più pulita, più salubre e abitata da cittadini che riconoscono il valore delle buone pratiche e del ruolo delle istituzioni nel determinarle. Ognuno può liberamente essere un fumatore e, nello stesso tempo, orgoglioso di una città che combatte l’adesione a questo vizio”.