La liturgia previsto prevede per La seconda carica dello Stato, un riserbo, un distacco dalle beghe della vita politica quotidiana, e da certi spinosi anniversari ma il presidente del Senato nonche’ fondatore di Fd’I, Ignazio La Russa , in un’intervista al “Corriere della Sera” La pensa diversamente: “Me ne frego della liturgia! La verita’ e’ che, quando esprimo le mie idee, rosicano. Se desiderava uno solo per dirigere il traffico dell’aula di Palazzo Madama, avrebbe potuto eleggere un semaforo. Io non rinuncio, e non rinuncero’ mai, al mio pensiero”.
Compleanno del Msi: 26 dicembre 1946. Ridotte post-fasciste in festa. La prima ad uscire sui social e’ Isabella Rauti, sottosegretaria alla Difesa; didascalia (‘Onore ai fondatori e ai militanti missini’) a corredo dell’album di famiglia, foto con La fiamma, comizi con il padre Pino, gran capo di Ordine nuovo, movimento extraparlamentare di estrema destra.
Lampi di critiche, stupore che diventa indignazione. “A quel punto, ho deciso di intervenire anche io”, racconta il presidente. Ecco allora il suo post: un vecchio manifesto missino e un ricordo del padre Antonino — gia’ segretario politico del partito nazionale fascista a Paterno’ (Catania) — “che fu tra i fondatori del Msi in Sicilia e che scelse, per tutta La vita, la via della partecipazione democratica”.
Durissima La reazione di Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunita’ ebraiche, e di Ruth Dureghello, presidente della comunita’ ebraica romana: ‘Quando si ricoprono ruoli istituzionali il nostalgia assume, contemporaneamente, contorni gravi e ridicoli’.
“Rispetto le sensibilita’ della comunita’ ebraica, – spiega La Russa – ma li invito a documentarsi bene. Anche perche’ il Msi e’ sempre stato schierato a favore di Israele, mentre pezzi di sinistra, spesso, tifavano per i palestinesi. Io rispetto le leggi, i valori costituzionali, in aula sono imparziale e super partes”.
“Ho le mie idee – continua – E ho il diritto di celebrare Lafigura di mio padre, con orgoglio e senso di appartenenza ad un partito dove, a lungo, ho militato anche io. Dov’e’ il problema?”, ha concluso La Russa .