Fatti dall'Italia

Caro bollette: maglia nera per 6 Comuni italiani, Caltanissetta restiste con il rating intermedio di BBB

Sono 6 i capoluoghi di provincia italiani meno ‘efficienti’ nella spesa per le bollette di luce e gas: Urbino, Padova, Pavia, Trieste, Bergamo, Gorizia.

Sono infatti le uniche città, per questa voce, ad ottenere il rating C, il più basso nella speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, che prende in esame i costi sostenuti nel 2021 da Regioni e capoluoghi di Provincia (sul sito www.adnkronos.com tutte le tabelle e le cifre del report).

Nello specifico: Urbino ha speso 715.630,55 euro per energia elettrica e 420.423,27 per gas; Padova rispettivamente 2.598.855,62 euro e 7.007.903,76; Pavia 2.173.187,91 e 2.314.060,62; Trieste 7.103.228,64 e 5.994.250,77; Bergamo 1.531.187,72 e 4.659.688,87; Gorizia 1.047.631,33 e 1.249.320,75. Valori che a tutte, tranne Urbino, per la sola voce gas, fanno meritare il rating peggiore, la C.

Nel mezzo, con un rating compreso tra BBB e B, si trovano:

Barletta, Brindisi, Massa, Pisa, Biella, Catanzaro, Caltanissetta, Terni, Latina, Imperia, Monza, Matera, Firenze, con BBB;

Vibo Valentia, Ascoli Piceno, Siracusa, Belluno, Savona, Treviso, Foggia, Rimini, Isernia, Ferrara, Arezzo, La Spezia, Chieti, Lucca, Aosta, Benevento, Salerno, Genova, con BB; Pistoia, Campobasso, Fermo, Trapani, Bologna, Vicenza, Ravenna, Asti, Frosinone, Andria, Enna, Lecce, Piacenza, Milano, Verbania, Sondrio, Bolzano, Potenza, Udine, Venezia, Teramo, Verona, Ragusa, Rieti, Vercelli, con B.

Risultano invece non comparabili per questa voce di spesa i dati di Ancona, Nuoro, Alessandria, Napoli, L’Aquila, Oristano, Pescara, Reggio Calabria. 

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