La Fondazione Con il Sud, attraverso un bando pubblico, ha selezionato sei iniziative per contrastare caporalato e sfruttamento dei lavoratori stranieri al Sud.
Gli interventi, che saranno sostenuti complessivamente con 2 milioni di euro, offriranno servizi di natura socio-sanitaria e legale e percorsi per favorire l’autonomia economica e l’integrazione sociale. Si prevede il coinvolgimento di 6000 persone.
Due iniziative saranno avviate in Basilicata (province di Matera e Potenza), 1 in Calabria (provincia di Reggio Calabria), 1 in Campania (province di Benevento, Napoli, Caserta e Avellino), 1 in Sicilia (provincia di Caltanissetta) e 1 progetto sarà a carattere interregionale (province di Caserta, Potenza, Siracusa, Trapani e Caltanissetta).
i progetti coinvolgono complessivamente quasi 60 organizzazioni, tra cooperative sociali, associazioni, istituzioni locali, università, fondazioni. “Non si può pensare di contrastare l’enorme problema dello sfruttamento lavorativo dei lavoratori stranieri senza mettere al centro la persona e i suoi diritti -ha commentato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Cin il Sud- favorendo l’integrazione e promuovendo politiche sociali che vadano in questa direzione.
Occorre passare, inevitabilmente, dalla tutela e dalla garanzia di un lavoro pulito, sicuro, equamente retribuito, creando contestualmente però una responsabilità collettiva e un impegno comune”.