Continua l’impegno dell’istituto Mottura di Caltanissetta per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei propri allievi. Un ponte che consente agli studenti di oggi di potersi proiettare in avanti e immaginare il proprio futuro come professionisti. Per guidare verso questo percorso, il docente coordinatore del progetto, Enrico Curcuruto, non si è fermato a illustrare una teorica possibilità ma ha mostrato le reali opportunità e testimonianze dirette.
Aguidare i ragazzi del corso geotecnico nel seminario della società ITALKALI S.p.A, infatti, è stato proprio l’ingegnere Angelo Curatolo, ex allievo della scuola, diplomato nel corso geominerario-geotecnico e oggi direttore della miniera di salgemma di Petralia della società ITALKALI.
Un esempio concreto di come studiare nel cuore della Sicilia non ostacola ma, addirittura, favorisce l’inserimento professionale e una carriera di successo anche in un’azienda leader europea nella produzione di salgemma per usi alimentari ed industriali.
L’ITALKALI è attiva sul mercato da oltre 40 anni, registra un fatturato di oltre 70 milioni di euro e, nel tempo, ha acquisito il ruolo di attore principale sul mercato nazionale e posizioni di rilievo sul mercato europeo.
Con le miniere di Petralia, Realmonte e Racalmuto raggiunge una produzione media di 2 milioni di tonnellate annue di salgemma.
L’ingegnere Curatolo ha sottolineato l’importanza centrale della figura del perito geotecnico tra i ruoli tecnici dell’azienda, descrivendo gli avanzamenti tecnici in ogni settore applicativo, dai rilievi topografici in superficie e sottosuolo con l’utilizzo dei droni, ai rilievi geologici e geomeccanici del sottosuolo alla conoscenza dei mezzi di scavo e di abbattimento del minerale.
“Ci sono numerosi vantaggi per chi abbraccia questo indirizzo di studio e di lavoro – ha proseguito – e tra questi non va trascurata la percentuale di occupabilità. Nei prossimi anni l’azienda si avvierà verso un rinnovamento generazionale (il personale che lavora in sottosuolo accede alla pensione in anticipo rispetto agli altri lavoratori) con la conseguente necessità di nuove assunzioni che potrebbero nascere proprio grazie al protocollo di collaborazione con l’istituto Mottura”.
I ragazzi hanno partecipato con grande interesse al dibattito che è seguito all’incontro e attendono con impazienza la visita tecnica programmata dalla scuola per visitare la miniera di Petralia.
L’ingegnere Curatolo, a nome della società, inoltre, ha voluto donare un cristallo di salgemma da poter esporre al Laboratorio – Museo dell’istituto. Un gesto simbolico per suggellare la collaborazione tra l’azienda e la scuola.
“La presenza di un ex alunno in questa scuola ci gratifica perché ci fa capire due caratteristiche importanti – ha commentato la dirigente Zurli accogliendo il dono -. La prima è che la permanenza nella nostra scuola rimane nel tempo un piacevole ricordo da poter rivivere e la seconda è che, tornando da professionista, l’ingegnere Curatolo ci conferma la velocità nel trovare il lavoro dopo aver conseguito il diploma o aver concluso gli studi universitari nell’indirizzo geologico. Interpretiamo questi due aspetti come la migliore testimonianza dell’alta professionalità dei docenti della scuola”.
“Siamo onorati di poter affermare che il nostro percorso scolastico è un vero volano per il lavoro – ha concluso il professore Curcuruto -. Una dichiarazione che non deve essere percepita come autoreferenziale ma è confermata dai risultati certificati dalla graduatoria stilata dalla Fondazione Agnelli, disponibile sul sito eduscopio.it, che vede il Mottura primo nella graduatoria degli istituti tecnici della provincia nella percentuale degli allievi inseriti nel mondo del lavoro a due anni dal diploma tecnico. Una caratteristica che auguriamo comprendano bene anche gli adolescenti che, conclusa la licenza media, stanno valutando il percorso da intraprendere per le scuole medie superiori. Noi docenti siamo sempre a disposizione dei ragazzi e delle loro famiglie per supportarli nel percorso di orientamento e invitiamo tutti loro a partecipare agli open day a gennaio o seguire i nostri profili social per avere ulteriori informazioni o chiarimenti”.
