CALTANISSETTA. Riceviamo e pubblichiamo nota di precisazione da parte dell’avv. Massimo Francesco Nemola in riferimento all’articolo comparso sul Fatto Nisseno dal titolo “Caltanissetta. 80 enne lasciata sola per sette giorni, confusa: non mangia e non beve, trasportata al pronto soccorso” (Il Fatto Nisseno), in nome, per conto e nell’interesse della sig.ra F.C., nuora dell’anziana donna.
“La sig.ra M. G. S. è originaria di San Cono (CT) e vive sola da quando, nel 2017, è rimasta vedova e, nel 2018, ha perso improvvisamente l’unico figlio. Ad occuparsi della stessa vi è la nuora, quale unico affine, atteso che i parenti più prossimi, che vivono a San Cono (CT), non hanno rapporti con la stessa da svariati anni. Nel 2021 il Tribunale di Caltanissetta nominava un avvocato quale amministratore di sostegno dell’anziana signora che soffre di un deficit cognitivo.
La nuora con cadenza settimanale si è sempre recata a casa
della suocera al fine di somministrare alla stessa terapie e ad occuparsi delle
primarie esigenze di vita. A metà novembre del 2022, notando un preoccupante
dimagrimento della sig.ra, la nuora richiedeva la visita di uno specialista il
quale, certificando uno stato di anoressia, prescriveva degli esami che,
prontamente, venivano girati all’amministratore di sostegno affinché vi
provvedesse. Ciò nonostante, tali esami sembrerebbero non essere mai stati
eseguiti sulla sig.ra.
A ciò, a precisazione, è doveroso aggiungere, altresì, che la nuora dell’anziana donna si recava a casa della stessa il 21 di dicembre al fine di sincerarsi delle sue condizioni di salute. A causa dei turni di lavoro, non potendo farvi visita nei giorni di Natale, la nuora contattava telefonicamente la suocera il 26 di dicembre con positivo riscontro. Il mattino successivo , però, veniva contattata dalle forze dell’ordine la quale la informavano di essere intervenuti in casa della suocera , di averla trovata in stato confusionale, di non essersi riusciti a mettere in contatto con l’amministratore di sostegno e che si sarebbero resi necessari ulteriori accertamenti al pronto soccorso. Ciò detto, si precisa che, ad istanza della nuora mia assistita, è stata notiziata l’autorità giudiziaria di tutto quanto sopra riportato, affinchè si prendano, con urgenza, le decisioni più opportune a tutela della sig.ra M.G.S. Tanto si doveva a precisazione”.
Avv. Massimo Francesco Nemola