CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Di seguito il contenuto integrale della lettera aperta scritta da Tony Maganuco, patron del Festival città di Caltanissetta. Il patron accende i toni rivolgendosi al sindaco ed agli assessori Giammusso e Caracausi.
Sindaco Gambino, vicesindaco Giammusso ed assessore Caracausi. Volevo complimentarmi vivamente.
Che voi ammazzate 30 anni di storia come quella del Festival città di Caltanissetta senza spiegarne il motivo, valutata la sua importanza a livello nazionale, i successi e senza alcun rispetto. E’ degno più di una banda di rappresentanti di condominio.
Probabilmente vi sarà sfuggito un particolare, questa manifestazione ha un nome e cognome : Festival città di Caltanissetta e non quello di Maganuco, come ignorantemente lo chiamate
Nata su richiesta del comune di Caltanissetta nel 1989 dall’assessore Antonio Riolo comunista e del Sindaco Rudy Maira democristiano. Eh già…quando dinnanzi ad una buona idea, la politica non aveva colori, altri tempi…
Ma torniamo nel 2022.
Non solo commettete un “ Omicidio preterintenzionale”. Ma addirittura fate le feste attorno alla tomba del “festival città di Caltanissetta” , questo no!no!no!. Non ve lo permetto. Per la dignità di questa città e la sua storia.
Questo avete fatto il 12 Dicembre patrocinando e cedendo il teatro Margherita ad un certo Festival delle voci del sud, presentato come festival “internazionale”,
Spettacolo senza scenografia, con 27, sottolineo 27 ragazzini da ascoltare ( e per esperienza) equivale a circa 3 ore di esibizione, davanti alla presenza praticamente solo dei parenti, e degli assessori Caracausi, Giammusso ed il Sindaco che dopo qualche sbadiglio se ne è scappato.
Premettendo che nulla di personale con gli organizzatori che fanno il loro mestiere a modo loro ma la domanda è una sola: Perché uccidete un festival che per Caltanissetta era la nostra Sanremo per dare spazio al più banale festival per voci nuove in stile paesano?
Per cui detto alla siciliana “ma chiffà sfuttiti pure?
Detto in stile codIce penale vi accuso di “Omicidio preterintenzionale” e“Vilipendio di cadavere” . Ma non chiedo l’ergastolo. Solo l’obbligo di stare almeno lontano 500 metri dalla sede del comune di Caltanissetta.
La vera tristezza è il fatto che non siete neanche capaci di affrontare e spiegare le cose, ed in questo senso avete molti simili in questo consiglio comunale.
Darei gli arresti domiciliari a tutta la commissione dello spettacolo, assolutamente inesistente in questa triste storia.
Chissà perché invece attivissima per cose stile fiera di San Michele, chissà perché…
Attenti però, a volte il buon Dio fa resuscitare.
Ad Maiora Tony Maganuco