CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Analizzando con obiettività la classifica sulla qualità della vita pubblicata annualmente dal Sole 24 Ore è possibile avanzare tre considerazioni riguardanti la nostra città e l’intera provincia.
- La condizione di Caltanissetta non è sempre
stata quella che conosciamo oggi. Osservando i risultati conseguiti dalla
nostra provincia ci si accorge infatti di un progressivo ma sostanziale
peggioramento, che ci vede passare dalla ottantatreesima posizione del 1990 al
ben più negativo risultato di oggi. Ciò sta a significare che la situazione
nella quale viviamo non deriva dal destino o dalla natura del nostro
territorio, ma è figlia di scelte politiche compiute nel corso di questi anni.
Scelte che possono e debbono essere cambiate.
- Il nostro territorio vive difficoltà che sono
condivise con il resto del Mezzogiorno. Le ultime 20 posizioni della
classifica sono tutte assegnate al Sud del paese, mentre le prime 17 sono
occupate da province settentrionali. Si
tratta di un’ulteriore riprova dei profondi divari territoriali che
caratterizzano il nostro paese
- Gli indicatori che portano la nostra
provincia nella parte più bassa della classifica non riguardano soltanto la
dimensione economica e degli affari, ma attengono in misura rilevantissima alla
sfera dei diritti di cittadinanza. A ben vedere, infatti, Caltanissetta è
agli ultimi posti per numero di diplomati, per qualità della vita delle donne,
per politiche a favore dell’infanzia, per il numero di strutture sportive, per la
qualità del patrimonio museale. E poi, naturalmente, per il numero di giovani
che non studiano e non lavorano, per il tasso di occupazione, per le nuove
iscrizioni di imprese. Se si vuole invertire la rotta è quindi necessario
tenere insieme il tema dello sviluppo economico e quello dei diritti delle
persone. Del resto, senza investire sull’istruzione, sulla salute, sui
trasporti e sull’efficienza dei servizi non è possibile immaginare efficaci
strategie di sviluppo.
Il Circolo Faletra propone da tempo questa lettura. Da
ultimo l’ha fatto redigendo il documento “Cittadini per costituzione”,
che contiene alcune proposte in materia di lavoro, salute, istruzione e
mobilità e che può essere letto cliccando sul seguente link:
https://drive.google.com/file/d/1fCouxS8qxKSog9oQfwX8VWvv9jqj72cJ/view?usp=sharing
.
Nel corso di queste settimane, insieme al movimento Più
Città è stato avviato un lavoro di ulteriore approfondimento, aperto al contributo
di tante altre realtà politiche, sociali ed associative.
Abbiamo deciso di farlo partendo proprio dalla condizione degli
abitanti più piccoli di Caltanissetta Vogliamo capire come invertire quel dato
così negativo che ci vede all’ultimo posto in Italia nelle politiche per
l’infanzia, come aumentare i posti nido, come ampliare il tempo pieno nelle
scuole, come potenziare i servizi di assistenza e supporto a genitori e
bambini, come migliorare gli spazi verdi e le strutture sportive.
Per farlo abbiamo deciso di partire da un questionario, che
può essere compilato cliccando sul seguente link:
https://forms.gle/QnfAHHby1LYkn9N96
Le risposte ci consentiranno di conoscere meglio i problemi relativi
ai servizi per l’infanzia e di individuare le proposte migliori per provare a
risolverli.
Invitiamo quindi tutte e tutti a partecipare a questa nostra
iniziativa ed a lavorare con noi per costruire una città che metta al centro le
persone ed i loro diritti.
Marina Castiglione, Carlo Vagginelli