SUTERA – (Dalla scuola) Negli anni passati, l’impegno costante del plesso di scuola primaria e secondaria di primo grado “Sen. G. Mormino” di Sutera, dell’Istituto comprensivo “P. Emiliani Giudici”, per coltivare la memoria del sacrificio eroico di un giovane poliziotto suterese: Lillo Zucchetto. Per tanto tempo, si può dire per secoli, la Sicilia è stata segnata dal tragico fenomeno mafioso. Una terra ricca di arte, cultura e storia che veniva oltraggiata dall’ignoranza, dalla violenza e dalla povertà spirituale di siciliani ridicoli e penosi, patetici e vili uomini del “disonore”. A contrastare tale disumano degrado, la luminosa presenza di altri siciliani come i giudici Chinnici, Falcone e Borsellino e poliziotti come Montana, Giuliano, Cassarà e il giovane suterese Calogero Zucchetto, ucciso a soli 27 anni da una mafia crudele e sanguinaria, senza un vero codice d’onore. A quarant’anni dalla sua barbara uccisione a Palermo, Lillo Zucchetto è stato ricordato grazie all’impegno dell’A.S.D. Soter e all’amministrazione comunale di Sutera. Una memoria del giovane poliziotto che è stata coltivata nel tempo per iniziativa del mondo della scuola. Infatti, a lui era stata dedicata l’intitolazione dell’Auditorium di proprietà degli Istituti superiori IISS “Virgilio” e IIS “Giovan Battista Hodierna” di Mussomeli. Una memoria, quella del coraggioso Lillo, giovane brillante e generoso per i suoi amici, parenti, colleghi poliziotti e compaesani, tenuta in vita dalle tante iniziative culturali promosse negli anni, con recite, canzoni, attività didattiche, video di repertorio (l’intervista agli amici e alla sorella Santa): testimonianze in presenza e filmate di chi aveva conosciuto Lillo, apprezzandone le notevoli doti umane, la grande professionalità, lo spirito di abnegazione nel suo lavoro, il suo altruismo nei rapporti sociali, la sua dedizione alla lotta contro il crimine organizzato per amore della propria terra e per l’etico rispetto che provava nei confronti del prossimo e dei suoi concittadini. Quest’anno, domenica 13 novembre, in occasione del quarantesimo anniversario del suo barbaro omicidio, la messa in ricordo di Zucchetto, nella chiesa Sant’Agata, con la partecipazione di una delegazione della Polizia di Stato di Caltanissetta, e la deposizione di fiori nella piazzetta intitolata al poliziotto dove è collocata la scultura che lo ricorda. A seguire, presso l’Auditorium ex Agonizzanti, l’amministrazione comunale ha conferito la Cittadinanza benemerita alla memoria di Calogero Zucchetto. Dopo, il noto cantastorie suterese Nonò Salamone ha letto una sua poesia su Lillo, che è stata illustrata dai cartelloni descrittivi creati dagli alunni della quinta primaria, e ha cantato una ballata rievocativa per Lillo, accompagnato con un ritornello corale dagli alunni della scuola secondaria di primo grado. Di seguito è stato conferito un riconoscimento al dott. Francesco Accordino, ex capo della sezione omicidi della squadra mobile di Palermo, protagonista con l’associazione A.S.D. Soter per la promozione e valorizzazione di una virtuosa cultura della legalità. Lo stesso dott. Accordino affermava che: “la mafia non sarà sconfitta dalle forze dell’ordine ma da un esercito di insegnanti”, mettendo l’accento positivo sull’educazione delle giovani generazioni per la formazione di una loro coscienza civica. A conclusione della serata, la rappresentazione dello spettacolo teatrale “Nel nome di Maria” di Chiara Gambino, con la stessa autrice protagonista e l’attrice Alba Sofia Vella, opera premiata al “Mauro Rostagno Festival” per il suo impegno culturale contro la mafia. Lunedì 14 mattina, giorno della commemorazione ufficiale da parte della polizia di Stato, la classe V^ della scuola primaria di Sutera si è recata a Palermo, raggiungendo il luogo dove è stato assassinato Calogero Zucchetto, assistendo alla deposizione di una corona di fiori da parte dell’autorità. Subito dopo, gli alunni accompagnati dai loro insegnanti si sono recati presso il circolo didattico “Nicolò Garzilli” per un gemellaggio delle classi primarie, in onore e in memoria del poliziotto suterese. (Prof. Tonino Calà Responsabile comunicazione esterna ICS “Paolo Emiliani Giudici”)