RESUTTANO – (Daniele Polizzi) – A Resuttano si è rimessa in moto la macchina organizzativa per la realizzazione del Presepe Vivente , uno dei fiori all’occhiello della piccola comunità dell’entroterra nisseno. Da alcune settimane sono iniziate le riunioni e i sopralluoghi per mettere a punto le strategie e le linee guida, perché dopo due anni di pandemia tante cose sono cambiate. Nonostante alcuni volontari che hanno dato vita al Presepe Vivente nelle edizioni precedenti sono passati a miglior vita e qualche giovane è andato via per motivi di lavoro, i volontari rimasti, l’arciprete parroco don Ignazio Carrubba e l’Amministrazione Comunale non si scoraggiano, anzi, rilanciano per mettere su l’ennesima edizione del Presepe Vivente con tante novità che hanno da sempre contraddistinto la “rappresentazione ” della comunità resuttanese. Gli organizzatori sono convinti che l’esperienza dei vecchi volontari e la voglia di fare dei nuovi entrati possa essere un mix ancora più vincente delle passate edizioni. Ai nastri di partenza il Presepe Vivente si presenta con un nuovo, luccicante riconoscimento: dopo essere stato annoverato tra le Mille Meraviglie d’ Italia nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, dopo essersi classificato al terzo posto al Concorso nazionale Italive nel 2018, nel 2019, ultimo anno che si è potuto realizzare, è riuscito a migliorarsi e a classificarsi secondo sempre al Concorso Italive nella sezione Presepi Viventi lasciandosi dietro altri Presepi di città molto più popolate e rinomate di Resuttano. Stabilite già le date per potere visitare il Presepe Vivente: saranno il 26 dicembre, il 30 dicembre e come consuetudine si chiuderà il 6 gennaio con l’arrivo dei Re Magi e la classica sagra della ricotta. Gli organizzatori non si sbilanciano perché non vogliono rovinare la sorpresa ai tanti visitatori che da sempre, ogni anno, hanno onorato la rappresentazione con la loro presenza.
Resuttano, “Presepe vivente 2022”. Un ritorno più entusiasmante
Sab, 05/11/2022 - 08:35
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