Il giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, il 2 novembre, è tradizione donare i fiori ai cari che ormai non ci sono più e, tra tutte le specie, è il Crisantemo quello simbolicamente suggerito.
Il perché di questa scelta rimanda a una commovente leggenda.
Si narra che il Crisantemo non sia un fiore generato dalla natura ma dall’amore e dalla fede di una bambina.
La piccola, un giorno, andò a pregare la Madonna chiedendole aiuto per la sua mamma che era molto malata e in pericolo di vita.
La Madonna invitò la bambina a portarle un fiore assicurandole che la sua mamma sarebbe vissuta tanti giorni quanti petali aveva quel bocciolo.
Purtoppo, però era inverno e nel giardino non c’era che un solo fiorellino.
La bambina non si scoraggiò ma colse quel fiore, tagliò i petali in tante striscioline e lo portò alla Madonna.
La sua mamma, grazie a quel gesto ingegnoso, visse ancora per molti anni.
Da quel momento si cominciò a usare il Crisantemo da portare ai defunti per sottolineare l’affetto la speranza che lega i vivi con i morti.