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Italia, Iss:1,4 mln giovani in povertà, priorità anche per sanità

Investire nei giovani per la salute del futuro: è questo uno dei temi affrontati dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel suo intervento a Meridiano Sanità 2022. “Un milione e 400mila italiani under 18, le nuove generazioni – spiega Brusaferro – sono classificati da Istat sotto la soglia della povertà.

Considerato che abbiamo circa 10 milioni di persone under 18, è una percentuale rilevante. Questo è il nostro futuro: visto da chi si occupa di sanità pubblica, è qualcosa su cui dovremmo tutti riflettere e porlo come elemento importante”. “Avere in mente questo numero – aggiunge – richiede interventi complessi di sistema per recuperarli e garantire loro una prospettiva di vita in salute. Ci sono una serie di fattori, dalla literacy alla sicurezza sociale, che sono determinanti per la salute e hanno margini di miglioramento molto significativi.

Fattori di rischio come fumo, obesità, attività fisica, sono particolarmente critici nelle nostre giovani generazioni”. Per il presidente dell’Iss, poi, un altro elemento critico su cui riflettere è il tema della solitudine e dell’isolamento. “Non lo conosciamo forse del tutto bene nelle sue dimensioni – sottolinea – ma sappiamo che è un problema. Abbiamo evidenze che l’isolamento sociale porti a un incremento significativo della mortalità prematura e a una maggiore incidenza di patologie cronico-degenerative”.

Se questo tema di fragilità, solitudine, povertà in particolare nelle giovani generazioni è prioritario, per Brusaferro occorre “cominciare a immaginare un concetto di comunità, di prossimità che vuol dire una serie di persone e attori che stanno attorno alla persona che ha il bisogno di salute. La rete parentale, ma anche i vicini di casa, i servizi di volontariato, le parrocchie, oltre ai servizi medici e assistenza sociale.

Occorre costruire un network in cui anche la solitudine, l’isolamento sociale, può essere superato o prevenuto e controllato”.” C’è una novità ulteriore che il Pnrr come sfida sta cercando di intercettare-conclude-: il tema che il vicinato è un concetto in evoluzione. Oggi la vicinanza può essere fatta anche a distanza di chilometri”

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