In merito al recente finanziamento regionale del progetto “La Collina di Gela. Reti e nodi multimediali”, arriva il plauso dell’onorevole Giuseppe Catania: “Esprimo vivo compiacimento e soddisfazione per il progetto finanziato dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana con 2 milioni e 280 mila euro che doterà il Parco archeologico di Gela di sistemi innovativi e tecnologie avanzate per la conoscenza e la fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale. A darne notizia è stata la mia cara amica e neo[1]assessore regionale ai Beni culturali e dell’Identità siciliana Elvira Amata a cui va il mio ringraziamento”. Va detto che Il progetto si chiama “La Collina di Gela. Reti e nodi multimediali” ed è stato realizzato con risorse del Pon “Cultura e Sviluppo” 2014- 2020. L’intervento previsto in progetto consentirà di traghettare il Parco di Gela verso il futuro e di dotarlo di tutte quelle tecnologie necessarie a renderlo moderno e più attrattivo, soprattutto verso i giovani. “Non vi è dubbio – sottolinea il parlamentare regionale – che la nostra provincia ha un grandissimo potenziale in termini turistici e la valorizzazione del patrimonio storico e archeologico presente in provincia ed in particolare a Gela rientra nel percorso più complessivo orientato allo sviluppo turistico del territorio. Mi trovo perfettamente in sintonia con la dichiarazione dell’Assessore Amata, secondo cui bisogna puntare alla modernizzazione dei musei e dei parchi archeologici regionali. I nostri beni culturali devono essere più attrattivi e sfidanti, sul piano della fruibilità, così come peraltro prevedono anche le direttrici specifiche del PNRR. Occorre che il nostro patrimonio culturale diventi motori capaci di generare sviluppo e ricadute economiche nel territorio. L’industria culturale è la seconda industria europea in termini di fatturato e di occupati ed è sulla valorizzazione di questo potenziale che dobbiamo puntare. Un plauso va alla Soprintendenza di Caltanissetta che ne ha curato la progettazione e a tutti gli altri uffici regionali che ne hanno facilitato il percorso”.