La Polizia di Stato, coordinata dalla Dda di Genova, sta eseguendo tre misure cautelari (due in carcere e una ai domiciliari) nei confronti di altrettanti giovani accusati di far parte di un gruppo Telegram avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici e religiosi nonché di apologia di gravi crimini anche di tipo terroristico (come omicidi e stragi) oltre che di diffusione di materiale pedopornografico.
Le indagini sono state condotte dalla Digos di Genova e dal Servizio per il contrasto all’estremismo e terrorismo interno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione della Polizia di Stato, unitamente a personale del Centro operativo per la Sicurezza cibernetica Liguria e del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Gli investigatori della Digos, coordinati dal pm Federico Manotti, e dalla collega Gabriella Dotto del gruppo specializzato soggetti deboli della Procura, stanno eseguendo perquisizioni nei confronti di alcuni minorenni a Torino, Lanciano e Sanremo in esecuzione di decreti emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Genova.