CALTANISSETTA – Dopo alcuni giorni di ragionato silenzio giunge la lettera dell’ex assessore Luciana Camizzi che analizza la sua vicenda. Dal dindaco
La Camizzi, era stata estromessa dalla Giunta di Caltanissetta dal sindaco Roberto Gambino per far posto a due nuovi assessori Ettore Garozzo e Ivan Rando.
Di seguito la lettera aperta indirizzata ai nisseni.
Cari concittadini,
Come avrete appreso dagli organi di stampa lo scorso 10 novembre, si è concluso il mio mandato di Assessore nella Giunta del Sindaco Gambino, la mia revoca ha comportato la contemporanea nomina di altri due assessori, innalzando a 9 il numero dei componenti dell’amministrazione comunale di Caltanissetta.
Sono profondamente convinta che i rimpasti e gli avvicendamenti non garantiscano una sana continuità amministrativa e siano più adatti a soddisfare le esigenze politico-elettorali che non quelle della Comunità.
Il tanto decantato “nuovo modo” di fare politica, avrebbe dovuto consentire ad un Assessore “tecnico” di chiudere le attività in itinere e consegnare alla città i risultati concreti del suo lavoro, evitando brusche interruzioni; ma si è riproposto un modo di amministrare che vede i cittadini sempre più distanti e scettici verso i propri amministratori.
Ho vissuto la mia esperienza di amministratore con dignità e onore rispettando il ruolo assegnatomi, consapevole delle gravose ed innumerevoli responsabilità assunte nei confronti dei miei CONCITTADINI.
Il mio operare è stato sempre improntato a principi etico-morali, che nessuna corrispondenza hanno con i biechi ed opportunistici giochi politici a cui, oramai, siamo tutti rassegnati.
L’impegno verso la Città continuerà nei più svariati ambiti della mia professione e nel sociale e lo vorrò condividere con chi è abituato alla concretezza ed al fare senza condizionamenti.
Sono stata chiamata a ricoprire questo ruolo anche in qualità di rappresentante dell’Unione Giovani della mia categoria professionale, incarico ricoperto anche a livello regionale, che mi ha consentito di condividere esperienze umane e professionali, che ho cercato di infondere nel mio operato di amministratore pubblico .
La mia esperienza tecnica, maturata come Dottore Commercialista e Revisore Legale, mi ha aiutato a gestire e comprendere meglio le deleghe che mi sono state affidate le cui problematiche sono state sempre condivise con il Sindaco, la Giunta Municipale ed i Consiglieri Comunali tutti.
Ho cercato da tecnico di “fare politica” con proposte e gesti concreti che mi hanno avvicinato a molteplici realtà e a singoli cittadini; le numerose attestazioni di stima e affetto, che mi giungono in questi giorni, e la solidarietà ricevuta ne sono la prova tangibile.
Si pensa sempre che le reazioni siano estemporanee e che “un paio di giorni possano far dimenticare questa vicenda quasi inspiegabile”. Credo invece che bisognerebbe fermarsi a riflettere sull’operato di chi, con un semplice gesto ha voluto cancellare tre anni del mio impegno, della mia passione, del mio credo verso questa nostra comunità. Ritengo che episodi di questo genere siano tasselli di un mosaico più grande che, alimenta la disaffezione dei cittadini nei confronti delle istituzioni e della politica in generale.
Credo di uscire a testa alta da una vicenda ,che negli ultimi tempi mi ha visto parte di una Giunta Municipale, del tutto scoordinata, dove il lavoro dei singoli sovente non trovava il dovuto riscontro e apprezzamento.
Desidero ringraziare tutti: dipendenti comunali, dirigenti, Consiglieri , semplici cittadini e operatori sociali che ho avuto la fortuna di incontrare in questo percorso nuovo della mia vita e con i quali ho intessuto rapporti di stima e fiducia che alimenteranno il mio agire futuro.
Tra i tanti atti amministrativi che ho posto in essere, sulla scorta del programma di mandato rifacendomi alle deleghe assegnatemi mi piace ricordare:
• I documenti programmatici sono stati elaborati sempre cercando di ottimizzare le risorse di spesa, negli anni 2020 e 2021, durante la pandemia, che sembra ormai lontana, il nostro Comune è stato tra i primi ad erogare le somme rese disponibili dal Governo centrale e regionale, conferendo somme per circa 6 milioni di euro;
• Mantenimento del gettito fiscale IMU e TARI per gli anni 2020,2021 e 2022, prevedendo anche cospicue agevolazioni ed in alcuni casi esenzioni per la Tari sia per la attività imprenditoriali, commerciali, sia per le famiglie;
• Ricognizione del patrimonio immobiliare e valorizzazione dello stesso;
• Miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’Uffio Tributi;
• Tra le attività più importanti svolte dalla sottoscritta rientra l’attenta e puntuale analisi delle partecipate: I più attenti ricorderanno anche la seduta-fiume del Civico Consesso, aperta sulla tematica ATO, durante la quale la sottoscritta, con sacrificio e abnegazione, ha ricostruito le annose e complesse vicende di tale partecipata. Sembra quasi che si sia voluta spremere l’ultima goccia di un limone pronto per essere gettato…!
In capo al sindaco Roberto Gambino, che ha revocato il mio incarico esplicitando: “per un rilancio dell’azione politico amministrativa, di fondamentale importanza per il conseguimento di obiettivi di fine mandato”, rimarrà il fardello politico di una scelta che non si addice ad un’amministrazione che si proclama “innovativa e riformatrice”, tanto più quando questa decisione viene presa rispetto ad un assessore cui, puntuale citazione: “si riconosce competenza, professionalità, nonchè alto senso di responsabilità e di passione civica dimostrate durante lo svolgimento dell’incarico in collaborazione con la Giunta Comunale al servizio della città”!
Affido queste riflessioni ai miei amati cittadini al fine di consentire loro di effettuare le adeguate valutazioni.
Grazie Nisseni !
Luciana Camizzi