"Non ultimo il passo avanti sulla sua autocandidatura. Anche qui Gambino dimentica che il futuro candidato Sindaco verrà scelto democraticamente dalla base"
CALTANISSETTA. Si registra una spaccatura politica clamorosa in seno al Movimento 5 Stelle di Caltanissetta. A sostenerlo in una nota sono stati i consiglieri Nina Schirmenti, Marco Matta e un gruppo di attivisti delusi. “
Il Movimento 5 Stelle a Caltanissetta è spaccato! – si legge – La mancanza di condivisione, partecipazione, trasparenza e democrazia è stata prima sopportata con pazienza, poi maldigerita e adesso le fratture appaiono insanabili. Questo è quello che è emerso nel corso dell’ultima assemblea del Movimento 5 Stelle tra il Sindaco, Giunta, Consiglieri e la base. Una lunga riunione nella quale il Sindaco non è uscito assolutamente vincitore, la base ed alcuni consiglieri hanno espresso il loro totale disappunto su tante azioni e tanti comportamenti assunti dal Sindaco e dalla Giunta negli ultimi anni”.
Secondo i due consiglieri comunali e gli attivisti elusi: “Troppi i silenzi da parte del Sindaco all’indirizzo dei consiglieri che non si sono sentiti coinvolti e dunque limitati nell’ esercizio del loro mandato e alle istanze e suggerimenti della base che si è sentita messa da parte dopo le elezioni… quasi offensivo il commento del Sindaco circa il loro operato”.
Tra i nodi da sciogliere sicuramente la revoca dell’assessore Camizzi, “di cui Gambino – secondo i due consiglieri – avrebbe persino chiesto, privatamente e senza fare clamore, le dimissioni e la nomina dei due nuovi assessori. Il frutto, come sempre, di una decisione solitaria che, se è vero essere una prerogativa del Sindaco, ma sicuramente non è conforme ai principi del Movimento. Uno dei principi base del Movimento è stato il non appesantimento dei costi legati alla politica (elemento rispettato solo dai Consiglieri di Maggioranza, che hanno svolto al massimo due sedute di commissioni alla settimana, così come indicato nel programma elettorale), principi spesso disattesi.
E, se è vero – prosegue la nota – che l’avvicendamento serve a rilanciare l’attività amministrativa, non si comprende per quali ragioni non sia stata revocata la delega agli assessori Giammusso e Caracausi, il cui lavoro svolto è notoriamente all’attenzione della cittadinanza. Revoca chiesta tante e tante volte dai Consiglieri, attivisti e molti cittadini. Il Sindaco ha parlato di scelta politica, poi scelta tecnica, definendo il nuovo assessore più competente della fuoriuscita in termini di Controllo di Gestione, peccato che la Camizzi ha anche svolto una tesi, uno stage in Azienda Averna ed esercita attualmente il controllo di Gestione. E’ stato anche proposto al Sindaco di voler ricominciare, mettere da parte i diverbi ad una condizione l’azzeramento totale della Giunta, richiesta alla quale il Sindaco ha risposto che non lo farà perché non siamo nella prima Repubblica”.
Nella lunga nota i due consiglieri e gli attivisti hanno infine rilevato: “Non ultimo il passo avanti sulla sua autocandidatura. Anche qui Gambino dimentica che il futuro candidato Sindaco verrà scelto democraticamente dalla base. Decisive, per il futuro del Movimento 5 Stelle nisseno, le richieste avanzate, prima di tutte quella della necessaria condivisione delle decisioni e non ultima quella dell’azzeramento dell’intera Giunta. Adesso Gambino deve decidere se continuare con la sua egemonia o quella di ricominciare insieme per il reale rilancio dell’attività di questa amministrazione”.