Salute

Caltanissetta, FIDAS nelle scuole: cresce la famiglia grazie ai giovani donatori

Redazione 2

Caltanissetta, FIDAS nelle scuole: cresce la famiglia grazie ai giovani donatori

Gio, 17/11/2022 - 14:03

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Cresce la famiglia della FIDAS Caltanissetta con tanti nuovi aspiranti donatori pronti ad aiutare chi ha bisogno del loro sangue e del loro plasma per restare in vita.

Un grande atto di generoso altruismo che rimane avvolto dall’anonimato: i donatori, infatti, si recano nella sede del Viale della Regione pronti a riempire le sacche senza poi sapere chi ne dovrà beneficiare.

Ogni anno l’associazione organizza degli incontri informativi nelle scuole per sensibilizzare i neo maggiorenni. Trovare “nuova linfa” dalla quale attingere, infatti, è fondamentale non soltanto per raggiungere e superare il livello minimo di autosufficienza della Provincia di Caltanissetta ma anche per consentire di poter “sostituire” quei donatori che, per avanzata età o condizioni cliniche, non possono più donare il sangue e il plasma.

Gli incontri sono già avvenuti in alcuni istituti nisseni (nelle foto le giornate dedicate al Rapisardi – Da Vinci e al Galilei) grazie all’intervento di Dalila Russo, Giovanni Mannino, Nello Ambra, Ennio Madonia, Anna, Lacagnina, Michele Dell’Utri e Salvatore Iucolino. Da questa prima sensibilizzazione già 30 ragazzi hanno manifestato la loro disponibilità presentandosi per le analisi di controllo iniziale.

Prima di essere dichiarati idonei come donatori, infatti, la FIDAS monitora lo stato di salute dell’aspirante per assicurarsi che tutti i valori clinici siano regolari. Solo allora, accertato lo stato di benessere, si potrà procedere con la donazione. E già oltre un terzo dei ragazzi che hanno ricevuto l’idoneità si sono presentati per la loro prima esperienza, quella che non si dimenticherà mai perché si sperimenta, concretamente, la possibilità di essere d’aiuto per il prossimo senza dover fare il minimo sforzo ma, al contrario, essere “coccolati e viziati” da tutto il personale in sala.

Medici, infermieri e staff di accoglienza ogni mattina aprono le loro porte con un sorriso e chiariscono tutti i potenziali dubbi, perplessità o semplici curiosità che possono sorgere ai donatori.

Gli incontri Fidas non sono conclusi ma proseguiranno in tutte le altre scuole della Provincia e l’auspicio è quello di poter chiudere il 2022 con un bilancio nettamente in positivo di nuovi donatori.

I giovani, infatti, possono diventare degli influencer per i loro coetanei, amici e familiari. Una condivisione che si auspica possa diventare virale e dalla quale a uscirne vittoriosa sarà tutta la comunità.

Il sangue e il plasma, infatti, è indispensabile per i malati cronici ma anche in caso di un occasionale incidente. Non si può sapere se, prima o poi, una persona o un suo caro potrà mai avere bisogno di una trasfusione. E in quel momento ad accorrere in aiuto sarà proprio quell’anonimo volontario che, con costanza e abitudine, avrà donato la sua sacca di sangue (una ogni tre mesi per gli uomini, ogni sei per le donne) o di plasma (una al mese per entrambi i sessi).

Il personale FIDAS impegnato nella campagna di sensibilizzazione continua a ribadire ai giovani un concetto semplice ma fondamentale: la donazione di sangue ripaga sempre perché gratifica chi la compie e salva la vita a chi la riceve.